Cronaca

In vacanza con la famiglia, muore sotto gli occhi di moglie e figli

La tragedia a San Benedetto del Tronto: a perdere la vita il 61enne Mario De Carolis, noto artista abruzzese ma da più di 20 anni residente a Brescia

Foto di repertorio

La tragedia si è consumata in pochi attimi: Mario De Carolis è stato inghiottito dalle acque che conosceva tanto bene, nel mare così vicino al paese dove era cresciuto. Lo hanno notato alcuni bagnanti, non troppo lontano dalla riva: è stato rianimato a lungo, per quasi un'ora, ma purtroppo non c'è stato niente da fare.

Aveva solo 61 anni l'artista De Carolis, abruzzese d'origine e poi marchigiano, infine bresciano d'adozione: abitava in città ormai da più di 20 anni, dal 1996, e già si era fatto conoscere per i suoi lavori e le sue opere. Era in vacanza con la famiglia, a San Benedetto del Tronto: l'allarme è stato lanciato domenica mattina intorno alle 8.30, a largo del Lido Azzurro.

Lo piangono la moglie e i suoi due figli, che al momento del terribile incidente erano poco lontani. Non è dato sapere il motivo dell'annegamento, in attesa dei risultati di un'eventuale autopsia che potrebbe essere disposta dal magistrato di turno: non si esclude comunque si sia trattato di un improvviso malore.

E' stato riaccompagnato a riva, messo in posizione di sicurezza, rianimato per quasi un'ora da medici e operatori sanitari. Sul luogo dell'incidente era già stato fatto atterrare l'elicottero, pronto a un trasferimento d'urgenza in caso di necessità. Ma se n'è andato a vuoto, purtroppo. Il cuore di Mario De Carolis non ha più ricominciato a battere.

La salma come detto rimane a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nelle prossime ore saranno rese note le date e le modalità del funerale. Sono attesi in tantissimi per l'ultimo saluto: De Carolis, classe 1957, era un volto noto dell'arte locale e nazionale. Lavorava a Brescia da più di 20 anni, da quando si era trasferito: circa un decennio fa era stato anche in Venezuela.

Tra le sue ultime opere si ricorda sicuramente l'installazione “Passo Passo”, allestita all'interno del bunker recuperato di Via Odorici. Sempre lo scorso anno, è stato tra i protagonisti del Brescia Photo Festival con la serie di fotografie dedicate ai “Carmèni”, gli abitanti del quartiere Carmine. E' il sesto morto della stagione, sulla riviera marchigiana.


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