La spaventosa concentrazione di batteri fecali nelle acque di Manerba (con valori migliaia di volte superiori al limite) potrebbe essere stata causata da un'improvvisa tracimazione delle tubature fognarie, a seguito (come spesso accade) delle due giornate di pioggia fortissima, lunedì e giovedì scorso.

Una coincidenza, almeno secondo il sindaco Isidoro Bertini, che avrebbe fatto così “sballare” tutti i dati: il primo cittadino è convinto che già nelle prossime ore l'ordinanza di divieto di balneazione potrebbe essere revocata. L'origine dello sversamento dunque, anche se ancora da verificare, sarebbe riconducibile alle fognature.

Per tutto il fine settimana sono state interdette ai bagnanti (anche se qualcuno il bagno ce l'ha fatto lo stesso) circa un chilometro e mezzo di spiagge: il lido Torcolo al porto Torchio, la Punta del Rio, la Romantica alla Pieve.

L'ordinanza è stata firmata proprio giovedì, non appena in Comune sono arrivati i risultati della seconda manche di analisi effettuata dall'Ats. Analisi che hanno confermato, anche se in lieve calo, un'altissima presenza di batteri fecali nelle acque.

In particolare si è registrata un'incidenza anche superiore di 2420 volte il limite consentito per quanto riguarda l'Escherichia Coli, una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell'intestino di animali a sangue caldo (uccelli e mammiferi, incluso l'uomo). La loro presenza nei corpi idrici è utile per misurare le condizioni di fecalizzazione.

Non solo: le analisi dell'Ats hanno rilevato anche una presenza elevata di enterococchi fecali, un altro batterio che popola abitualmente il tratto gastrointestinale di molti mammiferi. Insieme all'Escherichia Coli è il principale indicatore di contaminazione fecale.