Cronaca

Il Gotha dello scambismo bresciano: “Tanti i coniugi. Sì ai toys, ma niente fruste”

A Manerba del Garda il locale dedicato agli scambisti: si chiama Gotha e attira decine di persone da tutto il Nord Italia. "Ma il sesso - racconta il manager del club - non è la priorità"

Trasgressione e giochi di sguardi. Tra voyeurismo ed esibizionismo, lo scambio di coppia è diventata una pratica sessuale molto diffusa, anche in provincia di Brescia.  E proprio sul Garda, meta di turisti e nottambuli, è di moda il Gotha Naturist Prive, un locale 'esclusivo' dedicato "a chi vive liberamente il sesso". 

Un club difficile da etichettare, come le persone che lo frequentano abitualmente, cioè i soci. Senza una tessera si rimane infatti fuori dal paradiso della trasgressione, ma l'iscrizione ha un costo esiguo: 20 euro all'anno. Il club nasce per soddisfare le esigenze degli scambisti, ma possono accedervi - in numero limitato - anche i 'single' . 

Le serate, tutte a tema e sempre accompagnate da musica e cibo, iniziano come una normale notte in discoteca: qualche drink e due salti sul dance floor. Se scatta la scintilla ci sono però le stanze dove poter appartarsi in sicurezza e tranquillità. Si chiamano Playroom e ce ne sono per tutti i gusti:  pareti trasparenti per chi ama essere osservato e per "ispirare" altri clienti; buio totale per chi invece predilige un'atmosfera più intima.

In ogni stanza ci sono lenzuola pulite, asciugamani e preservativi, ma nessun obbligo di usarli: "Sono anni che il Ministero della Salute spiega come evitare di contrarre le malattie sessualmente trasmissibili - spiega Noris Siron, ex cliente ed ora direttore artistico del club -. Non spetta certo a noi vigilare sul comportamento di persone adulte, così come sui comportamenti sessuali: sono ammessi ogni tipo di ’toys’ personali, l’unica cosa che vietiamo sono le fruste”.

Avere la tessera nel portafogli può non bastare: come nei locali più trendy, all'ingresso viene fatta la selezione: le persone vestite non adeguatamente o visibilmente alterate restano fuori.  "Questo per evitare - racconta Noris - clienti che possono diventare molesti o che pretendano di fare sesso ad ogni costo: la prestazione sessuale non è affatto dovuta, non va scambiato un club privè per una casa di tolleranza."

"Sono due cose completamente diverse - prosegue -. Nel nostro locale si viene per divertirsi, ballare e scambiare due chiacchiere con altre persone che condividono lo stile di vita libertino. Se poi nasce la scintilla, c'è il modo per giocare insieme. Le persone che chiedono soldi vengono immediatamente allontanate e siamo parecchio rigidi sulla scelta dei soci di sesso femminile."

La maggior parte della clientela è costituita da coppie, più o meno navigate: "L'età dei nostri clienti è molto variabile. Ci sono i coniugi 50enni annoiati dalla solita routine, in cerca di qualcosa di frizzante che riaccenda il desiderio, ma anche 'fidanzatini' 20enni mossi dalla curiosità e dal desiderio di fare esperienze nuove."


 


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