Cronaca

Maltempo, Rolfi: "Chiederemo lo stato d'emergenza per la Valcamonica"

Regione Lombardia inoltrerà la richiesta per l'alta Valle Camonica, messa in ginocchio da pioggia e vento

A margine di qualche (magro) tentativo di ritorno alla normalità, rimane la devastazione conseguente alla furia del maltempo e le previsioni non promettono nulla di buono: in Valcamonica si teme l'arrivo della nuova ondata di maltempo nel weekend. Tra fiumi e torrenti esondati, valanghe di fango e detriti, strade chiuse, paesi evacuati.

Senza dimenticare la frana caduta, nella serata di mercoledì, a Corteno Golgi in località Baradello, vicino al confine con l'Aprica tra le province di Brescia e di Sondrio. Lo smottamento, provocato dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni e dalla tromba d'aria che ha colpito la zona, incombe su una palazzina e si è reso necessario lo sgombero di parecchie case.

La conta dei danni è altissima: si parla di decine di milioni di euro. Per far fronte al disastro, la Regione sta lavorando alla richiesta dello stato di emergenza e a una misura specifica per il ripristino delle zone boschive danneggiate dalle violente raffiche di vento che hanno raso al suolo boschi e foreste.

A renderlo noto l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi che, venerdì mattina, insieme al consigliere regionale Francesco Ghiroldi, ha effettuato un sopralluogo nelle zone della alta Valcamonica colpite dal maltempo.

Si tratta di  una condizione di "emergenza istituzionale" che permetterebbe non solo di sbloccare eventuali fondi extra per le ricostruzioni, ma permetterebbe soprattutto interventi più rapidi, laddove ve ne sia la necessità. 

"Quello di lunedì è stato un evento meteorologico straordinariamente intenso. Ringrazio i volontari della Protezione civile - ha detto Rolfi - e gli operatori dell'Ufficio territoriale regionale di Brescia che hanno saltato il giorno di ferie per essere operativi. Sono venuto in Valcamonica per dire ai sindaci che regione Lombardia è vicina in modo concreto alle zone colpite da maltempo e per dare riscontro alle esigenze di ripristino del territorio".

 "Sono in contatto costante - ha aggiunto Rolfi - con gli assessori al Bilancio e alla Protezione Civile, Caparini e Foroni, che ringrazio per la costante attenzione: quando avremo la conta precisa dei danni faremo la richiesta di stato di emergenza. I Comuni sono già attivi per compilare le schede danni. La raffica di vento di lunedì ha causato criticità enormi soprattutto ad alberi e foreste. Per questo sto studiando l'apertura di una misura specifica dedicata ai boschi nell'ambito del piano di sviluppo rurale, recuperando fondi inutilizzati su altre linee, per consentire il ripristino e la messa in sicurezza delle zone boschive".

"Ho chiesto ai sindaci di stilare un elenco delle opere di prevenzione che servono al territorio. Il modello di Sonico - ha concluso l'assessore - dove la Regione ha fatto interventi importanti, funziona e va replicato anche in altri comuni".