Cronaca

Autista aggredito da un passeggero senza biglietto, il bus ferma in caserma

Grande sangue freddo dell'autista della Sia (già aggredito in passato) che dopo essere stato ferito a una mano ha accomapagnato il passeggero molesto direttamente in caserma

Ancora un'aggressione su un pullman di linea: la vittima è un autista bresciano, che con grande sangue freddo ha deciso di deviare la corsa fino alla caserma dei carabinieri, dove ha “scaricato” il suo aggressore. E' successo lunedì mattina a Lumezzane, intorno a mezzogiorno a bordo di un autobus della Sia, della linea che dalla Valgobbia porta in città. Il ragazzo sarebbe salito a Sarezzo.

A bordo sale un giovane straniero, di nazionalità senegalese, appena diciottenne: non ha il biglietto, con sé ha solo un abbonamento scaduto che infatti la macchinetta obliteratrice riconosce subito come non valido.

L'autista, un uomo di 58 anni dipendente della Sia da una vita, lo invita a fare il biglietto. Il ragazzo non ci sta: prima l'aggressione verbale, poi quella fisica, si scaglia contro il conducente e lo ferisce alla mano, forse con un taglierino.

Pronta la reazione dell'autista: non si è fatto prendere dal panico, né tantomeno dalla rabbia, ha messo in moto il bus e si è diretto verso la stazione dei carabinieri di Lumezzane. Forse poco prima aveva allertato i militari, del suo arrivo.

Sta di fatto che quando è arrivato i carabinieri sono saliti al volo sull'autobus, hanno raggiunto il ragazzo e l'hanno portato con sé in caserma. Qui è stato infine identificato, e denunciato per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. L'autista è stato medicato, per la ferita alla mano, all'ospedale di Gardone Valtrompia.

Non è la prima volta, purtroppo, che nel Bresciano gli autisti di autobus vengono aggrediti. Lo stesso autista, a bordo del pullman Sia, era stato aggredito e minacciato già in un'altra occasione, nel dicembre dello scorso anno.

E non è la prima volta nemmeno che un autista decide di deviare il percorso fino in caserma. Era già successo anche a Desenzano, esattamente tre anni fa, quando cinque ragazzi saliti a bordo senza biglietto erano stati fatti scendere al Commissariato di Polizia, poi identificati e denunciati.


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