LENO. Per lui le manette sono scattate alla stazione del bus, per lei nella sua abitazione situata a poca distanza. Sul 24enne (S.K. le iniziali), gravato da specifici precedenti di polizia, i militari di diverse stazioni nutrivano parecchi sospetti e da tempo si erano messi sulle sue tracce. Così nella mattinata del 6 settembre i Carabinieri di Gambara hanno atteso alla fermata l'arrivo del bus proveniente da Brescia su cui erano certi viaggiasse l'indiano.

Il giovane non ha fatto in tempo a scendere dal mezzo che è stato bloccato e perquisito: con sè aveva un sacchetto di cellophane contenente 25 grammi di eroina. Negli stessi attimi, altri militari hanno bussato alla porta dell'abitazione che il giovane divideva con la madre.  Alla vista dei Carabinieri, la donna, una 48enne, ha lanciato un sacchetto dalla finestra. 

Un gesto che non è passato inosservato al  militare che era rimasto fuori dalla palazzina: recuperata la busta, sono spuntati  60 grammi di eroina ed un bilancino di precisione. Anche per la donna (S.P. le iniziali)  sono scattate le manette per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti.

La perquisizione domiciliare si è conclusa con il rinvenimento di papaveri da oppio essiccati, forati e già utilizzati, per un peso di circa 70 grammi. Il Tribunale di Brescia ha convalidato l’arresto di entrambi, applicando a S.K.  la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla stazione dei Carabinieri di Leno e disponendo la liberazione della madre.