Cronaca

Terrore in casa: faccia a faccia coi ladri, volano botte e spintoni

Notte da incubo per una famiglia di Leno: faccia a faccia con i ladri. Tra i tre fratelli e uno dei banditi scoppia pure una colluttazione, che finisce a botte e spintoni. Le urla della madre

Faccia a faccia con i ladri, in una notte da incubo: tanto da doversela vedere, in casa propria, con uno dei due malviventi entrati pochi attimi prima. E con cui è scoppiata pure una colluttazione, finita a cazzotti prima della fuga di entrambi i banditi. Colpo riuscito a metà, ma comunque riuscito: bottino da 5000 euro (in contanti) più le chiavi di due auto, che però non sono riusciti a rubare.

E' successo a Leno, in una casa abbastanza isolata di Via Calvisano: lo scrive il Giornale di Brescia. Le vittime sono padre, madre e tre figli grandi (dai 20 ai 28 anni): sono loro che si sono trovati a fronteggiare i banditi. Erano in due, e pure grossi raccontano: hanno agito a volto scoperto.

Proprio da quell'identikit così nitido, sono cose che non si dimenticano facilmente, lavorano i carabinieri (la famiglia ha già sporto denuncia) per risalire a chi potrebbero essere i malviventi. Per ora gli indizi sono solo quelli “fisici”: il volto, la corporatura.

Non avrebbero detto una parola. E' stato il figlio più giovane a trovarsi faccia a faccia con il primo malvivente: svegliato da un rumore, se l'è trovato di fronte. Gli avrebbe allora chiesto: “Cosa fai in casa nostra”. Prima di urlare e svegliare tutta la famiglia. Anche la madre, disperata, ha chiesto aiuto gridando.

Il secondo ladro è già in camera, nella stanza dei genitori: quando si accorge che la copertura è saltata fugge dalla finestra. Non senza prendersi una zuccata: le ante erano chiuse. Il primo viene invece accerchiato dai tre fratelli, che cercano di placcarlo: qualche spintone, qualche pugno che vola.

Ma anche lui riesce a divincolarsi e a scappare, a far perdere le proprie tracce nella notte. L'incubo sembra finito: immeditamente vengono avvisati i carabinieri, e viene sporta denuncia. Finalmente sorge anche l'alba: sarà difficile dimenticare quello che è successo. “E abbiamo paura che possano tornare”, raccontano.


Si parla di