Cronaca

Pattina sul lago, il ghiaccio non regge: rischia di morire assiderato

Tragedia sfiorata sul lago d'Endine, tra i Comuni di Monasterolo e Ranzanico: un 51enne residente nella Bergamasca è stato inghiottito dalle gelide acque del lago ghiacciato

Il lago completamente ghiacciato, come capita spesso in questo periodo dell'inverno. E allo stesso tempo le varie ordinanze comunali, anche permanenti, che ne vietano l'accesso: tradotto, state alla larga dal lago ghiacciato, ne va della vostra incolumità. Insomma, il ghiaccio potrebbe non reggere.

E così è stato in Val Cavallina, sul lago di Endine: un 51enne residente a Gaverina, nella Bergamasca, mentre stava pattinando è stato “inghiottito” dalle acque gelide del lago. La lastra di ghiaccio che lo ricopre, nonostante le premesse, non ha retto il suo peso.

Tragedia sfiorata, davvero: l'uomo ha rischiato di morire assiderato, e prima di annegare nell'acqua gelida. Salvato appena in tempo dal pronto intervento dei soccorsi, che lo hanno recuperato addirittura utilizzando un pedalò, di quelli “appoggiati” sulla riva e utilizzati solo d'estate.

Sulla dinamica ormai ci sono pochi dubbi. Il 51enne stava pattinando (senza rispettare i divieti) sul ghiaccio, e dalla sponda di Monasterolo verso mezzogiorno è arrivato quasi a Ranzanico. Proprio in mezzo al lago il ghiaccio si sarebbe fatto più sottile, e l'uomo è caduto in acqua. Dove vi è rimasto per quasi un quarto d'ora.

Le sue grida di aiuto hanno allertato alcuni passanti, che a loro volta hanno chiamato il 112. La macchina dei soccorsi si è mossa rapidissima: carabinieri e vigili del fuoco, il soccorso alpino, polizia locale e ambulanza.

L'uomo è stato recuperato, a fatica: le sue condizioni erano molto gravi, in piena ipotermia, e si è reso necessario il trasporto in ospedale, al Giovanni XXIII di Bergamo, con l'elicottero. L'eliambulanza è decollata da Brescia. Sano e salvo: non è in pericolo di vita.


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