Cronaca

Operato alla testa, ancora grave il giovane operaio: a casa lo aspettano moglie e figlio

Sono ancora gravi le condizioni del giovane operaio di Isorella vittima dell'ennesimo infortunio sul lavoro in terra bresciana, questa volta a Visano. E' stato operato alla testa

La famiglia lo aspetta a casa con ansia: la moglie, il figlio ancora piccolo. Purtroppo non è ancora il tempo di dichiararlo fuori pericolo: i medici si sono riservati la prognosi, lui è ancora ricoverato alla Poliambulanza di Brescia.

Si chiama Marino Tomasoni, 43 anni di Isorella, l'operaio vittima dell'ennesimo infortunio sul lavoro in terra bresciana. Martedì pomeriggio, nello stabilimento della Dogican di Visano, è stato colpito in pieno petto da un cilindro di metallo.

Un colpo che lo ha sbalzato all'indietro con violenza, fino a fargli sbattere la testa per terra. Sono stati i suoi colleghi ad allertare il 112, che ha provveduto al trasporto d'urgenza in ospedale. In Poliambulanza l'uomo è stato operato alla testa, per ridurre l'ematoma provocato dall'incidente.

Per ricostruire la dinamica sono intervenuti sia i carabinieri che i tecnici dell'Ats. Pare comunque che l'operaio sia stato colpito in pieno, al torace, da un pesante cilindro di metallo: lo stavano collaudando.

L'azienda è infatti specializzata nella produzione e riparazione di clindri oliodinamici. La macchina dei soccorsi si è mossa rapida, e Marino Tomasoni è arrivato in ospedale meno di un'ora più tardi, dopo essere stato rianimato e stabilizzato sul posto.

In ospedale le sue condizioni sono migliorate, ma i medici non si sbilanciano. Le prossime 24 ore risulteranno decisive. Tomasoni si è procurato ferite profonde: un ematoma al collo, dopo la caduta, il “colpo” al torace, anche un trauma cranico. Tutto il paese prega per lui, e per la sua famiglia.


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