Cronaca

Allarme influenza: in circolazione 4 virus, 25.000 bresciani ammalati

L'influenza di stagione raggiungerà questa settimana il suo picco: le previsioni sono di almeno 25mila bresciani ammalati e costretti a letto. Sono due i ceppi di virus in circolazione

Puntuale, puntualissimo: come un male di stagione. In questi giorni anche nel Bresciano è di nuovo allarme influenza: lo scrive il Giornale di Brescia, a partire da questa settimana si dovrebbe raggiungere il picco, con una previsione di oltre 25mila persone che nei prossimi giorni saranno ammalate (in proporzione, è come se tutti gli abitanti di Lumezzane fossero a letto con l'influenza). In tutta Italia sono tre milioni le persone colpite: mai così tanti ammalati da 15 anni, con 170 casi gravi e 30 decessi.

Il virus di quest'anno si chiama H3N2, detto anche virus Hong Kong: a cominciato a diffondersi lo scorso dicembre, considerato il peggiore e ormai in circolo da mezzo secolo ininterrottamente. Da qui la massima preoccupazione per chi è nato prima del 1968, più vulnerabili perché mai vaccinati su quel tipo di ceppo.

Ce ne sono altri tre in circolazione: del ceppo A oltre l'Hong Kong anche il Michigan, del ceppo B il Brisbane e il Victoria. Sarebbero questi due quelli che hanno ripreso a diffondersi nelle prime settimane del nuovo anno. Con un doppio effetto, purtroppo, per i più sfortunati: malati a dicembre con l'Hong Kong, malati a gennaio con Brisbane e Victoria.

I sintomi dell'influenza li conoscono e li hanno provati tutti: dalla febbre al mal di gola, la tosse e i dolori muscolari. A rischio ovviamente chi fa parte delle fasce cosiddette più deboli. Nonostante la nostra provincia sia abbastanza immune dai rigurgiti anti-vaccinali, per quanto riguarda il vaccino anti-influenzale quest'anno siamo indietro.

Delle categorie a rischio (anziani e bambini, ma anche malati e disabili) si sarebbero vaccinati solo tra il 50 e il 60%, quando la soglia per stare tranquilli (suggerita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità) si avvicina al 95%. Occhio ad anziani e bambini: copritevi bene, e monitorate i sintomi. Spesso nei più piccoli la febbre non arriva subito: anche questo non è da dimenticare.


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