Incidenti stradali

L’ultima telefonata alle amate figlie, poi l’incidente: morto a soli 41 anni

Il dramma si è consumato martedì sera sulla Strada provinciale 1

Foto da Facebook

L’ultima telefonata, prima dell’incidente, l’ha fatta alla sua compagna: voleva salutare le sue amate bambine, di 7 e 11 anni. Solo pochi minuti più tardi si consumerà la tragedia: a bordo della sua Bmw X5 si è schiantato frontalmente con una Mercedes Gla che procedeva in direzione opposta, sulla Strada provinciale 1 in territorio di San Pietro in Cariano, provincia di Verona. E’ questo il triste destino di Vito Anastasia, 41 anni, morto sul colpo a seguito del violentissimo incidente: abitava a Pastrengo, a pochi chilometri dal lago di Garda.

La cronaca del drammatico incidente

Lo schianto martedì sera, intorno alle 21. Come riporta Veronasera.it, dalla furia dell’urto la sua Bmw è finita ruote all’aria in mezzo alla Provinciale, mentre l’altra vettura ha concluso la sua corsa vicino al guard rail. Scattato l’allarme, sul posto si sono precipitati i Vigili del Fuoco e le ambulanze del 118.

L’intervento dei pompieri ha permesso di creare un varco tra le lamiere ed estrarre il 39enne alla guida della Mercedes, poi trasferito d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento a Verona: fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita, nonostante le numerose lesioni. Per Vito Anastasia, invece, non c’è stato niente da fare: medici e soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il ricordo commosso di chi lo conosceva

Originario della Basilicata, il 41enne abitava oggi in località Tacconi insieme alla compagna e alle figlie. Lavorava come autotrasportatore. Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore alla famiglia. “Ti voglio ringraziare enormemente per tutto e per averti conosciuto”, scrive Andy. “Non voglio pensare che non ti rivedrò più – le parole di Gianfranco – perciò ogni giorno cercherò di rivederti nel ricordo dei tuoi abbracci. Un incidente ti ha portato via dalla vita, ma nessuno potrà cancellarti dal mio cuore”.


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