Incidenti stradali

Investe con il Suv due giovani (tra cui una ragazza incinta) e scappa: arrestato

Rischia fino a 3 anni di carcere il pirata della strada di 23 anni di Paratico arrestato sabato notte dalla Polizia Stradale: solo poche ore prima aveva investito una giovane coppia di turisti milanesi

Lo hanno beccato in poche ore, grazie alle testimonianze di chi ha assistito alla scena ma soprattutto grazie alle telecamere con cui è stato possibile rilevare la sua targa. Arrestato a Paratico un giovanissimo pirata della strada, un ragazzo di 23 anni che sabato sera ha travolto una giovane coppia di turisti milanesi in vacanza sul Sebino. Tra i due anche una giovane donna incinta.

Entrambi sono stati ricoverati in gravi condizioni, lui all'ospedale di Chiari e lei alla Poliambulanza. La donna sarebbe già stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico: sia per il ragazzo (un 28enne di San Giuliano Milanese) che per la 33enne (anche lei di San Giuliano) i medici si sono riservati la prognosi. Erano in vacanza con fidanzata e fidanzato, un'altra coppia di amici.

Tutto è successo in pochi attimi, più o meno allo scoccare della mezzanotte. Il 23enne (T.N. le su iniziali, originario di Sarnico ma residente proprio a Paratico) avrebbe perso improvvisamente il controllo del suo Suv, un Jeep Renegade, subito dopo una curva in stretta in una stradina del centro.

Dopo aver abbattuto un paletto in ferro la sua auto ha proseguito nella carambola impazzita, fino appunto a travolgere i due amici che stavano passeggiando spensierati dopo aver passato una serata in compagnia. Sono stati entrambi sbalzati a diversi metri di distanza.

Il ragazzo non si è fermato: mentre i due amici rimasti illesi chiedevano aiuto, lui si allontanava a gran velocità. La sua fuga è durata poco, per fortuna: è stato rintracciato solo poche ore più tardi dalla Polizia Stradale, grazie all'ausilio delle telecamere in grado di rilevare la targa.

Gli indizi coincidono, la descrizione pure, la targa (ed è quello che conta) anche: gli agenti hanno bussato alla porta, una volta accompagnato in caserma sono scattate le manette. Ora è accusato di omissione di soccorso, con l'aggravante di lesioni personali. Rischia fino a 3 anni di carcere.


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