Incidenti stradali

Schianto col furgone del lavoro: la vittima è un ragazzo di soli 21 anni

Il giovane lavorava per un’azienda di Darfo Boario Terme: ha perso la vita nel tragico schianto avvenuto, all’alba di lunedì, lungo la A22.

Ismail Bouraya

Era arrivato in Italia da poco più di un anno, con una valigia carica di speranze e di progetti da realizzare. Ma non ne ha avuto il tempo: sogni e ambizioni per un futuro migliore sono stati distrutti in pochi attimi in un tragico incidente stradale, avvenuto lungo l’autostrada del Brennero. Aveva solo 21 anni Ismail Bouraya: originario del Marocco, viveva in Italia dal 2020.

Appena arrivato nel nostro Paese, ha vissuto nel Bresciano, a Piamborno, trovando subito lavoro in un’azienda di Darfo Boario Terme. Qualche mese fa si era trasferito a Forcola - paese della provincia di Sondrio - dove risiedono i genitori. Nel comune della Valtellina trascorreva i giorni di riposo tra un trasferta e l’altra: dipendente della Elettromeccanica Lombarda di Darfo, Ismail girava l’Italia per realizzare impianti elettrici per i capannoni di Amazon. “Un ragazzo educato e tranquillo, teneva tantissimo al suo lavoro e si dava molto da fare”: così viene descritto dai colleghi della ditta camuna.

Il drammatico schianto si è verificato proprio mentre il 21enne, in compagnia di altri due colleghi, si stava recando a Chieti per realizzare un impianto elettrico. Tutto è accaduto pochi istanti dopo le 4.30 di lunedì mattina: per cause ancora da accertare, il Fiat Ducato che guidava si è scontrato contro un tir, tra i caselli di Mantova Nord e Mantova Sud. Il furgone avrebbe tamponato l'autoarticolato che aveva di fronte, finendo letteralmente sotto il peso di quest'ultimo. Per Ismail non c'è stato nulla da fare: è morto schiacciato nell'abitacolo.

Sono invece stati trasportati all’ospedale Poma di Mantova gli altri due colleghi rimasti feriti nell'incidente: un 40enne di origine albanese e un 21enne del Gambia. Entrambi vivono nel Bresciano: il primo è stato dimesso nelle scorse ore, mentre le condizioni del lavoratore più giovane sono ancora critiche, tant’è che i medici si sono riservati la prognosi.


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