La tragedia si è consumata poco più tardi delle 19.30 di domenica, in un attimo soltanto. Uno schianto violentissimo, tra le luci intermittenti della galleria Covelo sulla Sp510, in territorio di Iseo: la sua auto ridotta a un groviglio di lamiere, la flebile luce della speranza che si spegne rapidamente.

Tre le vetture coinvolte e cinque feriti nello schianto di domenica: a perdere la vita il 65enne Francesco Pietro Corna Pellegrini, nato e cresciuto in Valcamonica e da tempo residente a Borgo San Giacomo, dove lavorava in farmacia. Tutti i fine settimana tornava a casa: domenica stava invece rientrando nella Bassa dopo aver passato il weekend con gli amici.

Sulla dinamica del sinistro indaga la Polizia Stradale. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che sia stata la Opel Astra di Pellegrini a sbandare improvvisamente in galleria, invadendo la corsia opposta di marcia proprio quando stava sopraggiungendo un furgone.

Non si esclude l'ipotesi del malore improvviso, o di una distrazione fatale. Impatto violentissimo: schianto frontale, la vettura ridotta a un groviglio di lamiere, il furgone distrutto e inutilizzabile, una terza vettura (una Toyota) coinvolta nell'incidente.

Sul posto ambulanza e automedica, l'elicottero giallo, i vigili del fuoco: purtroppo per Corna Pellegrini non c'è stato niente da fare. Sono in ospedale, ma stanno bene, gli altri feriti: l'uomo di 64 anni alla guida del furgone, una donna di 59, due ragazze di 26 e una ragazzina di 16 a bordo della Toyota.

Pellegrini era molto conosciuto in valle, e non solo. Nato e cresciuto a Breno, da tempo lavorava in farmacia a Borgo San Giacomo dove però restava solo durante la settimana. Una famiglia storica: la madre Renza per decenni è stata “la” maestra del paese, il nonno Francesco era stato medaglia d'oro al valor militare.