Incidenti stradali

La tragedia di Nicola, morto a 23 anni dopo una serata passata con gli amici

Aveva solo 23 anni il giovane Nicola Arisi, la vittima del terribile incidente stradale di domenica sera, lungo la Sp64 in territorio di Pontevico. Per lui non c'è stato niente da fare

Morire a 23 anni è sempre ingiusto, è sempre troppo presto. Era così giovane Nicola Arisi, ragazzo di Robecco d'Oglio, provincia di Cremona, vittima del terribile (e fatale) incidente stradale di martedì sera, quando mancavano una ventina di minuti allo scoccare della mezzanotte. E' uscito di strada a bordo della sua Volvo XC60, schiantandosi contro un guard-rail. Impatto violentissimo, non c'è stato niente da fare.

Ha centrato in pieno la protezione stradale, il metallo ha frantumato il parabrezza, l'automobile è andata completamente distrutta. Un groviglio di lamiere, sul ciglio della strada, con i fari ancora accesi: questo il tremendo spettacolo che si è trovato di fronte l'uomo che per primo ha chiamato i soccorsi, una guardia giurata che era in servizio in zona.

Morto sul colpo, non ci sono dubbi: la Polizia Stradale ora indaga per cercare di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'incidente. Resta da capire come sia possibile che il giovane Nicola, tra l'altro un pilota esperto – faceva l'autotrasportatore in una ditta di Pontevico – abbia perso così il controllo della sua auto.

Lo schianto alle 23.40 di martedì sera, lungo la Strada Provinciale 64 in territorio di Pontevico: Arisi viaggiava in direzione Alfianello, pare stesse tornando verso casa dopo aver passato una serata con gli amici, in un pub della zona. A casa purtroppo non c'è mai arrivato. La salma in queste ore dovrebbe tornare a disposizione dei familiari.

Lo piangono i genitori e il fratello più piccolo, Simone. Aveva tutta la vita davanti: sempre solare e sorridente, dicono di lui gli amici, da qualche mese lavorava per la Roda Trasporti di Pontevico, da qualche anno invece guidava i camion per il trasporto di merci e materiali.

Sarebbe dovuto partire anche mercoledì mattina, dopo la pausa del Primo Maggio. E invece la sua vita si è spezzata, in un groviglio di lamiere, liberato dai Vigili del Fuoco quando ormai non c'era più niente da fare. Anche il calcio era una delle sua grandi passioni: faceva il portiere, indossava la casacca della Pontevichese.


Si parla di