Cronaca

Dirigente sanitario, volontario e uomo politico: addio a Pietro Gialdini

Morto a 63 anni Pietro Gialdini, stroncato da un malore: era dirigente all'ospedale Carlo Poma. Tutta la comunità di Guidizzolo si stringe al cordoglio della famiglia. Lo piangono la moglie e il figlio, il padre e i fratelli

Fonte Facebook

Tutta la comunità di Guidizzolo si stringe al cordoglio della famiglia, nel ricordo di Pietro Gialdini: scomparso a soli 63 anni, stroncato lunedì mattina da un malore improvviso. Una tragedia inaspettata: Pietro era sempre stato bene.

Lo piangono la moglie Doriana e il figlio Nicola, il padre Dino e il fratello Gianfranco (con Giancarla), la sorella Daniela, la suocera Carla, i nipoti e i parenti.

Volto più che noto, in paese e non solo: da sempre impegnato nel sociale, laureato in ingegneria e dirigente dell'Ats di Mantova. Era un grande appassionato di bicicletta, iscritto al club di Guidizzolo, in passato era stato anche un buon giocatore di calcio.

Pietro Gialdini era appassionato anche di natura: era stato infatti tra i soci fondatori del Gruppo Micologico Naturalistico, a caccia di funghi e non solo. Carriera da dirigente nella sanità mantovana, attualmente responsabile dell’Ufficio tecnico dell’ospedale Poma, ma anche uomo politico: proprio a Guidizzolo era stato assessore e poi vicesindaco.

Martedì sera è in programma una veglia, dalle 20 nella sua abitazione al civico 24 di Via Gramsci. I funerali saranno celebrati mercoledì mattina, alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Guidizzolo. La salma sarà poi tumulata nel cimitero del paese.

Il ricordo commosso dei colleghi di lavoro. In una nota sia l'Ats che l'Asst partecipano al dolore dei familiari per la scomparsa di Pietro Gialdini, “stimato professionista dell'azienda, stimato e compianto collega”.


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