Cronaca

Sversamenti chimici nel fiume, nuovo disastro ambientale: morti centinaia di pesci

Un altro disastro ambientale nella Bassa Bresciana, questa volta a Gambara: centinaia di pesci morti nella roggia Pieve (ma che poi va nel fiume) per uno sversamento di tipo chimico

Ancora un allarme ambientale nella Bassa Bresciana: questa volta l'emergenza si sarebbe registrata in territorio di Gambara, nelle acque della roggia Pieve che poi sfocia nel fiume che porta il nome del paese. Lo scrive Bresciaoggi: si tratterebbe di un inquinamento questa volta di tipo chimico.

Niente liquami quindi, o sversamenti agricoli, quanto piuttosto uno sversamento industriale. I primi risultati sono una diffusa moria di pesci, forse a centinaia se non addirittura a migliaia. A dare l'allarme alcuni cittadini di passaggio.

Il primo di loro si sarebbe accorto del fortissimo odore, riconducibile a un qualche disinfettante o addirittura alla soda caustica. La roggia ha preso poi un colore tutt'altro che rassicurandosi, circondandosi di piccole “isole” di schiuma.

Quell'acqua contaminata ha poi raggiunto sicuramente il fiume Gambara, a meno di un chilometro di distanza. Ora si cerca di risalire all'origine dello sversamento. Sul posto per le indagini la Polizia Locale, i primi rilievi scientifici sono a cura di Arpa e Asl. Si attendono i risultati delle analisi anche dell'istituto zooprofilattico, che dovrebbe determinare la causa di morte dei pesci.

Meno di una settimana fa una situazione simile si era registrata anche a Cigole, dove nel fiume Mella (emissario del fiume Oglio) erano stati trovati morti migliaia di pesci. Travolti e uccisi da una sorta di "onda nera"; riconducibile a uno sversamento la cui entità e pericolosità sono ancora da verificare.


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