Cronaca

Decine di furti sulle auto in sosta: in manette zio e nipote

I due, residenti in un campo nomadi della città, sono stati beccati in flagranza dalla Polizia Locale. Sarebbe diversi i colpi messi a segno in tutta la provincia

Zio e nipote uniti nella vita e nel “lavoro”: erano entrambi topi d'auto professionisti, sono stati arrestati dalla Polizia Locale. Per loro le manette sono scattate domenica pomeriggio a Fenili Belasi: sorpresi in flagranza proprio mentre cercavano di aprire un'auto in sosta.

Poco prima la coppia aveva agito a Flero: durante la perquisizione personale gli agenti hanno infatti trovato un cellulare, rubato proprio dall'autovettura parcheggiata nel comune citato, e ben 350 euro, ritenuti provento di altri colpi, oltre agli arnesi usati per aprire le auto.

In manette per una serie incredibile di furti: due quelli contestati in flagranza, ma la coppia sarebbe responsabile di numerosi colpi messi a segno nelle ultime settimane in tutto il Bresciano, dall'Hinterland al Lago di Garda. Nei guai sono finiti un 39enne e il nipote 23enne, entrambi residenti in un campo nomadi alle porte di Brescia.

Beccati al termine di una missione investigativa, grazie alle testimonianze dei derubati, agli appostamenti, le telecamere di videosorveglianza. Il 39enne era già ben noto alle forze dell'ordine: nel 2017 era già stato arrestato per i furti commessi in tutto l'hinterland e l'ovest bresciano, fino alla Franciacorta, e aveva patteggiato.

L'arresto è stato convalidato per entrambi: in attesa della prossima udienza, il giudice ha disposto il carcere per il 39enne e l'obbligo di firma per il 23enne. 


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