Cronaca

Fatture false per milioni di euro: sotto accusa tre aziende bresciane

Una maxi frode fiscale da circa 20 milioni milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza di Sarnico. Nei guai due imprese di Bienno e una di Poncarale. Tra gli 8 denunciati c'è un 50enne di Sale Marasino

Fatture false, milioni di euro finiti in conti correnti bancari slovacchi (ma intestati a società di comodo italiane) e poi prelevati da un 50enne di Sale Marasino e da un 57enne reggiano. È quanto emerso dall'operazione "Serial Withdrawl", condotta dalla Guardia di Finanza di Sarnico. 

L'inchiesta sulla maxi frode al fisco, del valore di 20 milioni euro, è partita nel 2014 dall'azienda GMB Group di Grumello del Monte, comune della Bergamasca, che secondo gli inquirenti avrebbe emesso fatture false nei confronti di 37 imprenditori del Nord Italia (di cui 3 bresciani), i quali, pagandole, si sarebbero poi ritrovati i soldi su conti correnti slovacchi intestati a due società di comodo da cui venivano prelevati i contati.

Nel mirino dell'inchiesta anche tre aziende bresciane: due con sede a Bienno, specializzate nella produzione di strutture meccaniche, e una ditta di Poncarale che produce gru ed elevatori.

Otto le persone denunciate, a cui sono contestati i reati di dichiarazione fraudolenta mediante fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, emissione di fatture false, distruzione o occultamento di contabilità e riciclaggio. Tra di loro c'è anche un 50enne di Sale Marasino, che avrebbe avuto il compito di eseguire i prelievi di contanti dai conti slovacchi, per una cifra pari a circa 13 milioni di euro.


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