Cronaca

Una vita dietro il bancone, tra un cocktail e un drink: morto Enzo Calì

Si è spento a 73 anni lo storico barman Enzo Calì, siciliano di origine ma sul lago di Garda da una vita: ha lottato a lungo contro una terribile malattia

Enzo Calì

“Con immenso dispiacere comunichiamo la scomparsa del nostro amico e socio Enzo Calì di Desenzano del Garda. Un grandissimo esempio di umiltà e passione per molti di noi. Tutta l’associazione si stringe alla famiglia in un lungo e intenso abbraccio”. Lutto nazionale anche per l’Aibes, l’Associazione italiana barmen e sostenitori che ricorda così l’amico Enzo, morto sabato sera a 73 anni - compiuti da un paio di settimane - dopo aver lottato a lungo, per più di un anno e mezzo, con una terribile malattia.

Lo ricordano con affetto anche il fiduciario di Aibes Lombardia, Cristina Beccia, e il vicefiduciario di Brescia, Paolo Andreis: erano in tantissimi lunedì pomeriggio a San Martino della Battaglia per l’ultimo saluto al noto barman che in tanti ricordano, anche al di là del lago di Garda. Aveva infatti lavorato e gestito locali a Verona e Milano.

Lo piangono le figlie Elena ed Elisabetta, avute insieme a Rita (la prima moglie) e con loro la seconda moglie Vania. Originario di Caltagirone, in Sicilia, a soli 12 anni aveva perso entrambi i genitori. Insieme al fratello Giacomo, anche lui noto barman, e alle due sorelle decisero allora di trasferirsi in Lombardia.

“Ho passato davvero la vita dietro al bancone”, scriveva proprio Calì su Facebook. Negli ultimi tempi, mentre lottava contro un male terribile, aveva preparato una sorta di “memoriale”, una raccolta di esperienze felici, ma anche tanti consigli del mestiere, che lui tanto amava. Uomo elegante e raffinato, sempre disponibile: lascia un ricordo importante nel cuore di tanti.

Aveva lavorato un po’ dappertutto, appunto sul lago di Garda e non solo. Era stato capo barman all’Orso Poeta di Desenzano (che poi diventerà Circus, in pieno centro) e poi ancora a Desenzano al Biblò, al Grand Hotel Villa Cortine di Sirmione, in un altro Grand Hotel a Gardone Riviera.

Tra cocktail speciali e assaggi memorabili, la fama di Calì si era fatta grande negli anni ‘80 e ‘90: dietro al bancone anche a Bardolino, poi a Verona al Bengodi, di cui era stato direttore, e ancora il Kepos Club di Milano, storico american bar meneghino che è rimasto negli annali. “Ciao amico mio, lassù tra un cocktail e un drink”, si legge su Facebook: “Buon viaggio”.


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