Cronaca

Nel Bresciano giovane jihadista, sarà espulso: "Propaganda all’Isis"

Allarme terrorismo: fermato a Edolo un tunisino di 22 anni, accusato del reato di propaganda jihadista in rete. Da tempo in Valcamonica, faceva l'operaio: verrà espulso dall'Italia

Foto - Isis: l’esecuzione capitale del giornalista statunitense James Wright Foley

Fermato a Edolo un presunto terrorista: sarà espulso dal territorio italiano. Si tratta di un ragazzo di 22 anni, da tempo residente in Valcamonica, operaio ed ex studente del Cfp Zanardelli. Abitava a due passi del centro storico insieme al fratello, praticamente coetaneo.

E’ stato prelevato mercoledì mattina proprio nella sua abitazione: il blitz da parte degli agenti della Digos di Milano. E’ accusato, almeno dalle prime indiscrezioni emerse, del reato di propaganda jihadista in rete. Avrebbe inneggiato alla “guerra santa” su internet.

Da tempo pare fosse sotto controllo. Gli inquirenti per mesi hanno tenuto d’occhio le sue telefonate, le sue chat, le pagine condivise e quelle che più frequentava. Assolutamente incensurato, non aveva precedenti di alcun tipo.

Avrebbe mantenuto contatti con gruppi terroristici in Siria, legati al Daesh. Considerato “potenzialmente pericoloso”, è stato monitorato per mesi prima dell’intervento decisivo. Non conosceva il terrorista ucciso a Milano.

Di nazionalità tunisina, ora sarà espulso. Probabilmente era lui uno dei dieci “osservati speciali” per cui è stata stretta la maglia dei controlli dopo i fatti di Berlino.


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