Cronaca

Risparmiatori truffati: direttore di banca rischia una maxi multa

Nei guai il direttore di una filiale di Mantova della Banca Carige, nonché responsabile dell'attività antiriciclaggio: l'uomo non avrebbe segnalato 41 operazioni sospette, per un totale di oltre un milione e mezzo di euro, all'unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brescia ha segnalato al ministero dell’Economia il direttore di una filiale di Mantova della Banca Carige, per non aver adempiuto all’obbligo di segnalazione di 41 operazioni sospette, per un importo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro. Le transazioni erano infatti caratterizzate da molteplici elementi di anomalia, tali da lasciare facilmente intuire che fossero legate ad attività di riciclaggio.

Si tratta delle operazioni effettuate da Antonello Moroncini, uno degli appartenenti della società a delinquere, che ha truffato oltre 150 consumatori, smantellata lo scorso dicembre dalle Fiamme Gialle. Il sodalizio criminale aveva raccolto 7,6 milioni di euro da cittadini italiani con la falsa promessa di investimenti finanziari ad alto rendimento.

Moroncini avrebbe usato un conto corrente aperto nella filiale mantovana proprio per accreditare il denaro dei risparmiatori truffati e poi trasformarlo in contanti. I frequenti prelievi di banconote tramite richiesta di assegni circolari, assieme ad altre operazioni simili non giustificate dall'attività svolta dal cliente, avrebbero dovuto insospettire (e parecchio) il direttore della banca. 

L'uomo, come spiegano i finanzieri, avrebbero violato la legge 231/2007 in materia di antiriciclaggio e ora rischia una sanzione amministrativa che potrebbe ammontare fino al 40% del valore della somma oggetto di contestazione. In questo caso, quindi, si tratterebbe di centinaia di migliaia di euro.