Cronaca

La caldaia perde monossido, tragedia sfiorata: un'intera famiglia intossicata

Tragedia sfiorata lunedì notte a Rivoltella, in una villa dove ci abitano otto persone tra cui due bambini ancora piccoli: tutti ricoverati in ospedale per una lieve intossicazione da monossido

Notte da incubo per una famiglia intera, dai nonni ai nipoti, residenti in una villa di Via Giovanni XXIII a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda. Davvero una tragedia sfiorata: in tutto otto persone, tra cui due bambini, sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio. Salvati appena in tempo dal tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco.

Tutto è successo nella notte tra lunedì e martedì. Poco prima di mezzanotte in casa avrebbero cominciato ad accorgersi che qualcosa non andava: giramenti di testa, nausea, perfino qualcuno svenuto.

Proprio da casa è stato allora allertato il 112, che oltre alle ambulanze sul posto ha inviato subito i Vigili del Fuoco. Gli otto componenti del numeroso nucleo familiare sono stati portati fuori, uno ad uno. Sani e salvi, per fortuna.

Sono stati tutti ricoverati, ma solo per accertamenti, al Civile di Brescia, dove sono stati comunque sottoposti a trattamento in camera iperbarica. Sono rimasti lievemente intossicati dal monossido di carbonio. Una perdita dovuta al malfunzionamento degli scarichi di una vecchia caldaia.

Nessuno è mai stato in pericolo di vita, nemmeno i due bambini piccoli (il più grande di 2 anni, il più piccolo di soli 4 mesi) che sono rimasti in ospedale, ma a Desenzano, sotto osservazione.

Allarme rientrato: nel pomeriggio sono proseguiti i sopralluoghi per verificare l'effettiva origine del malfunzionamento che ha poi provocato la perdita. La casa non ha subito alcun danno, ed è già a disposizione della famiglia.


 


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