Cronaca

Giacca e cravatta, ma niente biglietto: aggredisce e butta a terra la capotreno

L'episodio martedì mattina sulla Milano-Venezia: la capotreno del convoglio diretto a Verona viene aggredita e spintonata a Desenzano. L'aggressore è un 50enne coreano, vestito in giacca e cravatta

Foto di repertorio

L'aggressore che non ti aspetti: giacca e cravatta, nazionalità coreana. L'identikit dell'uomo che martedì mattina avrebbe aggredito la capotreno del convoglio che alle 8.25 è partito da Milano Centrale, direzione Verona Porta Nuova. La donna sarebbe stata spintonata e buttata a terra, procurandosi qualche ferita.

Per fortuna niente di grave, ma di certo un episodio che farà discutere. Anche perché si tratterebbe della quarta aggressione in pochi anni. E più o meno sempre per lo stesso motivo.

Questa volta sarebbe stato per un biglietto (quasi) mancato: l'uomo che si rileverà poi l'aggressore, un 50enne coreano in cerca di lavoro, aveva il biglietto ma non l'aveva obliterato. La capotreno gli avrebbe semplicemente proposto di pagare un sovrapprezzo, oppure di scendere e obliterare il treno per poi prendere il convoglio di un'ora più tardi.

Tutto a posto, almeno così sembrava. Perché d'improvviso il coreano in giacca e cravatta ha dato in escandescenze, “si è agitato tantissimo – racconta la capotreno – urlava con voce stridula, pronunciava cattiverie contro l'Italia”.

Arrivati a Desenzano gli viene suggerito di scendere. La donna sta scendendo le scalette, davanti a lui, il 50enne la spinge con violenza e la fa cadere a terra. Continua a urlare e minacciare, lei viene difesa dagli altri passeggeri.

La storia rischia di ripetersi a Peschiera, ma questa volta l'uomo scende e se ne va. La capotreno intanto ha raccontato tutto alla Polizia Ferroviaria, nelle prossime ore formalizzerà la denuncia. E' stata pure medicata in ospedale: se la caverà con una prognosi di 8 giorni.


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