Cronaca

La cosparge di benzina e le dà fuoco davanti ai figli: condannato a 14 anni

La Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva l'indiano Ajab Singh, che nel novembre 2015 aveva dato fuoco alla giovane moglie

Foto di repertorio

Il marito le aveva dato fuoco, letteralmente: davanti ai suoi due figli, come a volerle dare una lezione. Ma adesso è finita, è finita davvero: anche la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza per Ajab Singh, condannato a 14 anni di carcere per le violenze perpetrate nei confronti della giovane moglie Parvinder Kaur, da tutti conosciuta come Pinky. 

La sentenza della Cassazione è il terzo e ultimo grado di giudizio, e quindi definitiva. L'ex marito di Pinky è già in carcere a Milano: vi resterà fino alla naturale conclusione della pena. Una triste storia di soprusi e sofferenza, fin dagli albori di quello che fu un matrimonio combinato, e dunque sbagliato in partenza.

Una convivenza difficile

Pinky e Ajab vivono insieme a Dello, hanno due figli. Ma la ragazza è costretta a subire le angherie del marito, un uomo violento e spesso in preda ai fumi dell'alcol o peggio della droga. Un'escalation in cui tutte le frustrazioni del maschio di casa vengono scaricate addosso alla moglie. Comprese le accuse di vestirsi e comportarsi in maniera “troppo da occidentale”.

La notte dell'incubo

Fino al triste epilogo, la tragedia sfiorata: era il 20 novembre del 2015 quando Ajab Singh dà fuoco alla moglie, dopo averla cosparsa di benzina sotto lo sguardo terrorizzato e le lacrime dei due figli ancora piccoli, che oggi hanno 6 e 8 anni e all'epoca ancora meno.

Il dramma, le urla, la chiamata alle forze dell'ordine: Singh viene arrestato, e per Pinky è davvero la fine dell'incubo. Finito per davvero, dicevamo: la Cassazione ha confermato la sentenza (ora definitiva) per l'ex marito.


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