Cronaca

Devastati dall'alcol con il "binge-drinking", ragazzo di 14 anni in coma etilico

Un weekend da vero allarme sociale: dieci interventi in poche ore sabato notte per intossicazione etilica. Un ragazzino di 14 anni a Corzano è andato in coma

Foto d'archivio

Potevano essere davvero gravi le conseguenze di un sabato sera da sballo: il gruppetto di ragazzi, tutti minorenni e tra i 13 e i 15 anni, ha cominciato a bere quando era ancora pomeriggio. E uno di loro è finito in coma etilico, ricoverato in ospedale in codice rosso: le sue condizioni per fortuna sono già migliorate, ma è ancora in ospedale sotto osservazione.

Una serata da dimenticare per un gruppo di adolescenti di Corzano, piccolo Comune della Bassa dove tutti si conoscono: erano passate da poco le 19 quando sono stati allertati i soccorsi. Un ragazzino di appena 14 anni si è accasciato a terra, dopo una lunga sessione di “binge-drinking”: bere all'impazzata e senza sosta, e in pochissimi minuti.

In coma etilico a 14 anni

Svenuto e privo di sensi, se l'è vista davvero brutta: è stato trasferito in ospedale in codice rosso, al Pediatrico del Civile dove è ancora ricoverato. La diagnosi è inequivocabile: coma etilico. Si tratta della più grave forma di intossicazione acuta da alcol: si accompagna a un profondo stato di incoscienza, bradicardia e ipotensione, vasodilatazione e ipotermia. Una condizione che se non curata in tempo potrebbe pure portare alla morte.

Indagato l'unico maggiorenne

Sull'accaduto indagano anche i carabinieri. I militari sono al lavoro per capire come sia stato possibile che i minorenni abbiano acquistato alcolici e superalcolici. Al momento l'unico indagato è un ragazzo della compagnia già maggiorenne, che avrebbe rifornito gli amici di alcol, vodka in particolare, acquistata probabilmente al supermercato.

Si sono trovati al parco, e hanno cominciato a bere: “Solo per divertirci”, avrebbero poi riferito ai carabinieri. Un divertimento malsano e parecchio pericoloso, di cui ovviamente anche la nostra provincia non è immune.

Allarme sociale

Tanti gli interventi, come sempre, nel fine settimana. Tra le chiamate di sabato si segnalano in particoalre le tre ragazzine di Bagnolo Mella, di 13 e 14 anni, tutte finite in ospedale, al Civile e in Poliambulanza. Anche in questo caso sono in corso gli accertamenti dei carabinieri per verificare come abbiano fatto a procurarsi gli alcolici.

Dieci interventi in poche ore

Non si contano poi gli interventi del sabato sera, insomma i soccorsi o i ricoverati per intossicazione etilica. In ordine cronologico: intorno all'1 una donna di 41 anni sul lungolago di Desenzano, poi alle 1.30 a Concesio un ragazzino appena 16enne, a Lonato del Garda (verso le 3) una giovane donna di 32 anni, a Corte Franca (alle 4.30) un 23enne, poco prima delle 5 a Roncadelle un 22enne, pochi minuti più tardi un uomo di 41 anni in Via Casotti a Brescia, di nuovo a Desenzano verso le 6 una ragazza di 28 anni, appena uscita dalla discoteca.

Attimi di panico anche domenica mattina alla fermata della metro di Sant'Eufemia: poco prima delle 10.30 è stata chiamata l'ambulanza per soccorrere un 43enne che si è sentito male per il troppo alcol. L'ultimo intervento solo poche ore fa, alle 2.30 circa di domenica notte: un giovane di 23 anni è stato ricoverato al Città di Brescia per intossicazione etilica, soccorso dall'ambulanza dei volontari di Flero in Via Borgosatollo a Montirone.


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