Cronaca

In auto con la moglie, viene colpito alla schiena da un proiettile: è grave

Non si sa ancora come sia potuto succedere: un 71enne di Braone è stato colpito alla schiena da un proiettile, domenica pomeriggio a Corteno Golgi

Colpito alla schiena da un proiettile esploso forse a centinaia di metri di distanza, che ha sfondato la carrozzeria e il sedile e l'ha raggiunto mentre stava guidando: tragedia sfiorata domenica pomeriggio a Corteno Golgi, in Via Antonio Schivardi, dove un 71enne è stato colpito da una pallottola probabilmente di un fucile da caccia, intorno alle 15.30 mentre stava viaggiando in auto in compagnia della moglie.

Una storia che ha dell'incredibile: nessuno dei due avrebbe udito il rumore dello sparo, finché all'improvviso l'uomo alla guida non si è accasciato al volante. La donna ha pensato inizialmente si trattasse di un malore, poi ha notato il sangue scorrere copiosamente dalla schiena: immediata la chiamata al 112, che ha mobilitato ambulanza e automedica, oltre all'elicottero decollato dal Civile che ha poi provveduto al trasporto in ospedale.

Il ferito è arrivato a Brescia poco dopo le 17: non sarebbe in pericolo di vita, ma è ricoverato in gravi condizioni e in prognosi riservata, sotto stretta osservazione. Pare che fortunatamente il proiettile non abbia trafitto e nemmeno ferito organi vitali. Certo è che la ferita da arma da fuoco è sempre pericolosa.

Sull'accaduto indagano i carabinieri di Breno. L'incredibile episodio si è consumato non lontano dal centro della frazione Santicolo, proprio al confine con la provincia di Sondrio. Il 71enne rimasto ferito abita a Braone, e si trovava a Corteno Golgi per fare una passeggiata insieme alla moglie. Il proiettile ha spezzato l'inerzia di una tranquilla domenica pomeriggio, una delle tante. Al vaglio degli inquirenti due ipotesi in particolare.

Quella più accreditata, un colpo sparato involontariamente da un cacciatore. La pallottola sarebbe infatti una di quelle utilizzata anche per la caccia agli ungulati: nelle prossime ore sono attesi i risultati degli esami balistici. A quanto pare il colpo sarebbe stato esploso da una carabina, e appunto a centinaia e centinai di metri di distanza.

La seconda ipotesi, considerata meno credibile ma comunque non ancora esclusa, è che all'origine del colpo possano esserci altri motivi. In ogni caso, una storia a cui è ancora difficile credere fino in fondo. E che solo per un soffio, forse per qualche millimetro, non si è tramutata in una terribile tragedia.


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