Cronaca

Due bambini trovano un petardo e lo fanno esplodere, uno perde la mano

Il terribile episodio mercoledì pomeriggio al Parco Verziere di Cologne: un bambino di 10 anni ha perso parte della mano a seguito dell'esplosione di un petardo

Il parco dov'è avvenuto l'incidente

Anche nel Bresciano l'effetto micidiale dei botti illegali: un bambino di soli 10 anni ha già perso parte della mano destra, a causa della deflagrazione imprevedibile di una cosiddetta “cipolla”, un petardo di grosse dimensioni abbandonato inesploso al Parco Verziere di Via Don Corioni a Cologne. Non è l'unico ferito: anche un ragazzino suo coetaneo è rimasto segnato dalla violenta esplosione. Solo qualche taglio al volto, per fortuna nessun danno permanente.

Su quanto accaduto stanno già indagando i carabinieri, sul posto mercoledì pomeriggio per i sopralluoghi e gli accertamenti di rito. Stando a una prima e attendibili ricostruzione, i due bambini feriti erano al parco in compagnia di altri amici. Un pomeriggio come tanti, negli ultimi giorni delle vacanze da scuola: stavano giocando a pallone quando si sarebbero accorti del petardo inesploso.

Non un petardo qualunque, ma una piccola bomba: in gergo una “cipolla”, un botto dalla miccia spessa e la base rotonda e carica di polvere da sparo. I due ragazzini avrebbero fatto scoppiare qualche petardo anche prima, per riscaldarsi, e poi dato fuoco all'ordigno recuperato al parco. Forse una miccia difettosa, o qualche perdita di polvere da sparo.

Sta di fatto che in pochi attimi il petardo è esploso, portandosi via la mano del primo giovanissimo e ferendo al volto il secondo. Si dice che l'esplosione si sia sentita anche a un chilometro di distanza. Altri ragazzi hanno assistito alla scena, e hanno prestato soccorso per primi. Nel frattempo al parco sono arrivati anche gli adulti, allertati dalla deflagrazione e dalle grida di aiuto.

Il ragazzino di 10 anni che si è procurato lesioni gravissime a una mano non ha mai perso conoscenza: urlava di dolore, con la mano destra insanguinata e il giubbino ormai stracciato dal botto. L'allarme è stato lanciato intorno alle 16.30: in pochi minuti sul posto è arrivata un'ambulanza della Croce Rossa, mentre da Bergamo si è levato in cielo l'elicottero dell'ospedale.

Il bambino è stato ricoverato prima al Giovanni XXIII, e poi trasferito nel nosocomio specializzato di Peschiera. Qui è stato operato alla mano, e in prima serata dichiarato fuori pericolo. In ospedale anche l'amico che era con lui: come detto niente di grave, nonostante il sangue al volto è riuscito a tornare a casa e raccontare tutto ai genitori, che poi l'hanno accompagnato in ospedale al Mellino Mellini di Chiari.


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