Cronaca

Vita da nababbi, poveracci per il fisco: spacciavano montagne di cocaina

Blitz della Guardia di Finanza: arrestati due giovani albanesi che spacciavano cocaina sull'asse Lombardia-Toscana. Beccati con cinque chili e mezzo di droga: sequestrati beni per 150mila euro

L'asse della droga tra Lombardia e Toscana: due arresti, sequestrati più di cinque chili e mezzo di cocaina, confiscati beni per oltre 150mila euro. Blitz della Guardia di Finanza di Brescia, con il supporto dei colleghi di Viareggio: in manette ci sono finiti due giovani albanesi, considerati i “deus ex machina” del giro di droga, concentrato nei luoghi della movida, del turismo e del divertimento.

Sono stati arrestati a Pietrasanta (provincia di Lucca) e a Sarzana (provincia di La Spezia): B.P. e Z.E. le loro iniziali. Già dallo scorso novembre, i finanzieri di Brescia avevano acquisito elementi investigativi sull'import-export di droga da e verso la provincia di Lucca. Le indagini hanno così permesso di arrestatre, in flagranza di reato, il giovane B.P.

Nascondeva in auto oltre 5 chili e mezzo di droga: insieme a lui anche Z.E., considerato il finanziatore dell'importazione, che visto l'arresto del complice si era dato alla macchia. E' stato bloccato, e ovviamente arrestato dalla Fiamme Gialle, quando era ormai arrivato a Sarzana.

Ulteriori accertamenti hanno aperto il vaso di pandora della “bella vita” condotta dai due albanesi, nonostante i loro redditi dichiarassero tutt'altro. In particolare, la Gdf ha bloccato tutto il patrimonio riconducibile a Z.E., per un valore complessivo di oltre 150mila euro.

Questo quanto è stato confiscato: beni personali e familiari, quote societarie, conti correnti, deposito titoli e circa 10mila euro in contanti. Non solo: la Finanza ha confiscato anche sette autoveicoli e un motoveicolo.


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