Cronaca

Imprenditore picchiato e minacciato: "Devi darmi 400mila euro"

In manette un 36enne kosovaro di casa a Rovato che dal primo agosto minacciava un 56enne imprenditore edile di Iseo

Foto di repertorio

Avrebbe dovuto versare al suo aguzzino una cifra da capogiro: ben 400 mila euro. Una vicenda che andava avanti dallo scorso primo agosto, quando la vittima, un imprenditore edile di Iseo, è stato avvicinato, con la scusa di commissionargli un lavoro, da un straniero. Dopo averlo portato in un luogo isolato, l'estorsore avrebbe avanzato l'assurda richiesta di denaro cercando di obbligarlo, a suon di pugni, a saldare un debito - inesistente - di ben 400mila euro.

L'imprenditore 56enne ha immediatamente trovato il coraggio di ribellarsi e denunciare l'accaduto ai carabinieri di Chiari. I militari, identificato in poco tempo l'aguzzino, un 36enne kosovaro di casa a Rovato, lo hanno costantemente monitorato, entrando in azione solo quando l'estorsore ha contatto l'imprenditore per farsi consegnare la prima tranche dei soldi: circa 1000 euro.

All'appuntamento, avvenuto nel parcheggio di un centro commerciale di Capriolo, c'erano anche i carabinieri. Nascosti dentro il furgone dell'imprenditore, hanno atteso il momento giusto per intervenire e arrestare in flagranza di reato l'estorsore.

Una volta avvenuta la consegna del denaro, i militari sono usciti all’improvviso dal furgone, sorprendendo il kosovaro ancora all’interno dell’abitacolo della sua macchina, prima che riuscisse a mettere in moto per darsi alla fuga. Per lui sono immediatamente scattate le manette. 

La successiva perquisizione domiciliare eseguita a casa del 36enne consentiva ai militari di ritrovare, ben nascosto sotto alcune tegole del box dell’arrestato, un involucro di carta alluminio contenente venticinque cartucce calibro 9x21 in ottimo stato di conservazione, per la detenzione delle quali l’uomo veniva anche denunciato. Per il 36enne si sono spalancate le porte del carcere di Brescia.


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