Cronaca

Stuprata nella sua cameretta, la disperazione dei genitori: "Sangue dalle parti intime"

La cronaca dell'orrore: una bimba di soli 3 anni sarebbe stata violentata nella sua cameretta da un connazionale 23enne. Il giovane arrestato a casa della sorella

Ospite a cena da un amico, il cugino dei padroni di casa: ha approfittato di un momento di distrazione dei familiari per chiudersi in camera con la bambina. La piccola, di soli tre anni, è rimasta per qualche minuto dell'orco, un ragazzo di 23 anni di origini nigeriane che da sabato sera è in carcere con l'accusa di violenza sessuale su minori: l'avrebbe violentata, provocandole anche delle ferite.

Preso a casa della sorella

Irregolare sul territorio italiano, è stato preso dai carabinieri a Castegnato, a casa della sorella: qui l'hanno trovato ubriaco e fuori di sé, si è chiuso in camera, poi ha aggredito i militari a calci e pugni. Adesso è in carcere a Brescia, ma a breve potrebbe essere trasferito in un'altra struttura.

Una vicenda orribile, per quello che è successo. Il giovane nigeriano come detto era ospite a casa di connazionali: invitato dal cugino, anche lui temporaneamente ospitato a casa dei genitori della bambina. Una famiglia stimata e conosciuta, a Brescia e non solo: il padre è in Italia da più di 15 anni, fa il venditore ambulante in città e provincia.

Sono stati proprio mamma e papà ad accorgersi della terribile situazione. Il padre è corso nella cameretta della bimba quando l'ha sentita urlare: l'ha vista in lacrime, l'ha presa in braccio e l'ha portata dalla madre. Sono bastati ancora pochi attimi prima di rendersi conto della violenza: la bimba lamentava male alle parti intime, e avrebbe perso anche del sangue mentre urinava.

La disperazione dei genitori

“Mia figlia perde sangue dai genitali”: questo quanto avrebbe detto il padre, già disperato, agli operatori del 112. Non è chiaro cosa è successo dopo. Il giovane se la sarebbe data a gambe in tempi rapidi, per sfuggire a un arresto che ovviamente è stato solo rimandato. 

Sono passate poche ore prima che i carabinieri portassero a termine un blitz: indagini lampo, per risalire al suo domicilio e trovarlo a casa della sorella, che neanche sapeva cos'era appena successo.  Non ha precedenti, se non un permesso di soggiorno scaduto. L'arresto è stato convalidato, in attesa dell'udienza preliminare. E forse un trasferimento in un'altra struttura carceraria.


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