Cronaca

Annega sotto gli occhi del nipotino: morto operaio padre di due figli

La tragedia a Capriolo, lungo le sponde del fiume Oglio: annegato l'operaio 54enne Ismet Osmani, originario del Montenegro ma da decenni nel Bresciano. Lascia moglie e due figli

In provincia e dintorni, una piccola strage: cinque morti in dieci giorni, tutti annegati. Quattro sul Garda: due a Desenzano, poi a Bardolino e a Salò. Martedì pomeriggio invece la tragedia si è consumata lungo il fiume Oglio, in territorio di Capriolo. A perdere la vita un operaio di 54 anni, si chiamava Ismet Osmani: lascia moglie e due figli.

Originario del Montenegro, ormai da decenni abitava a Capriolo, dove aveva cresciuto i suoi figli e i suoi nipoti. Lavorava come operaio in una cooperativa della zona. La dinamica dell'incidente:

Osmani sarebbe uscito di casa appena dopo pranzo, in motorino in compagnia del nipotino. Insieme hanno raggiunto uno spiazzo che d'estate è frequentatissimo, dove scorre un canale del fiume Oglio deviato da una diga dell'Enel. Tuffarsi è un'abitudine.

Ma forse il 54enne ha sottovalutato l'acqua ancora troppo fredda. Si sarebbe tuffato, sotto gli occhi del nipotino, senza più risalire. Ad accorgersi per primo dell'incidente un passante, un 76enne residente a Palazzolo.

Si è avvicinato di corsa, ha visto il corpo dell'uomo che già galleggiava, a pancia in giù. Ha chiesto aiuto a un vicino pescatore, lo hanno tirato fuori dall'acqua e hanno cercato di rianimarlo in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Niente da fare: Ismet Osmani era già morto.

Il decesso è stato constatato intorno alle 15. Sul posto anche Vigili del Fuoco e Carabinieri. La salma è a disposizione della magistratura: verrà eseguita l'autopsia. Potrebbe essere stato ucciso da una congestione fulminante: nel vano del suo motorino è stata recuperata una bottiglietta d'acqua piena di ghiaccio.


Si parla di