Cronaca

Botti di Capodanno, una pioggia di feriti: un ragazzino perde un dito della mano

A Rezzato un 28enne ricoverato in ospedale per gravi ustioni, in provincia di Verona un ragazzino bresciano perde la falangetta di un dito della mano destra. Altri feriti a Castegnato e Montecampione

Foto d'archivio

Un ragazzino bresciano di soli 12 anni ha perso la falange distale di un dito della mano destra a seguito dell’esplosione di un petardo. Il giovane stava festeggiando il capodanno in provincia di Verona, con la famiglia e alcuni amici: a pochi minuti dalla mezzanotte il petardo gli è scoppiato in mano, provocandogli gravi ferite e successivamente l’amputazione di una parte del dito.

Trasferito d’urgenza in ospedale, poteva andare peggio: è stato subito sottoposto a un intervento, per limitare i danni e fermare l’emorragia. Non c’è stato niente da fare per la mano del ragazzo, era ormai impossibile salvare la falangetta.

Non è dato sapere al momento il motivo preciso del ferimento: il petardo potrebbe essergli esploso in mano per un malfunzionamento, oppure per un errore umano (il ragazzo potrebbe aver aspettato troppo prima di lanciarlo).

Anche nel Bresciano si contano diversi feriti per i botti di Capodanno. Il più grave è un 28enne di Rezzato (originario del Montenegro, B.H. le sue iniziali) che si trovava nella frazione di Virle Treponti per festeggiare l’ultimo dell’anno in famiglia.

Si è procurato gravi e profonde ustioni dopo aver cercato di costruire una specie di mortaio artigianale: ha inserito un petardo in un tubo di metallo, che però al momento dell’esplosione non ha fatto altro che amplificare l’effetto della fiamma, travolgendolo in pieno.

Sono stati poi i familiari che hanno assistito alla scena che hanno allertato il 112. Nella lunga notte dei fuochi sono rimasti feriti anche un 54enne di Castegnato, colpito alla gamba da un razzetto che non ha “decollato”, e una 20enne di Montecampione, rimasta lievemente ustionata.


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