Cronaca

Il tragico destino di "Ferro", lo strazio dei genitori e della fidanzata Marianna

A Mezzane di Calvisano il ricordo commosso di Stefano Ferrari, morto a soli 35 anni in un incidente stradale, mentre tornava a casa dal lavoro in sella alla sua modo. Sabato mattina i funerali

Mezzane di Calvisano, Medole, Mozambano. Sono i luoghi simbolo della vita purtroppo spezzata di Stefano Ferrari, “Ferro” per gli amici: morto a soli 35 anni a seguito di un terribile incidente stradale. Tutto è successo martedì pomeriggio, intorno alle 17: Stefano era appena uscito dal lavoro, stava tornando a casa in sella alla sua moto, una Morini Corsaro 1200.

Proprio a Mozambano lo schianto, purtroppo fatale, con una Opel Frontera guidata da un 67enne, illeso. Non c’è stato nulla da fare: Stefano Ferrari sarebbe morto sul colpo. Su quell’asfalto maledetto, l’ennesima vittima della strada.

Un ragazzo solare, sempre sorridente, generoso e disponibile. Così lo ricordano gli amici del paese, piccola frazione di Calvisano da poco più di 600 abitanti. Nonostante il lavoro e i tanti impegni non mancava mai di tornare nei luoghi delle sue origini, che fossero l’oratorio o l’unico bar di Mezzane.

Tutta la comunità si unisce al cordoglio della famiglia: Stefano lascia i genitori Deanna e Rinaldo, il fratello Fabio, la fidanzata Marianna. Una storia d’amore cominciata da lontano, come nei film: i due si sarebbero messi insieme ancora giovanissimi, da qualche tempo convivevano.

Venerdì sera è in programma una veglia di preghiera, nella sua abitazione. I funerali sono stati invece fissati sabato mattina, alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Mezzane. Grande amante delle due ruote, ma soprattutto grande sportivo.

Non ha mai smesso di giocare a calcio. Ha vestito le maglie del Calvina, della Remedellese, del Casalmoro, dell’Acquafredda e infine della Medolese. Da 10 anni almeno lavorava nel Mantovano, come tecnico Enel.


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