Non solo Ghedi ha problemi di acqua: anche a Caino c’è qualcosa che non va. Domenica sera infatti diversi residenti della zona di Via Rasile e di Via Passo, fino alla piazza, hanno lamentato degli odori “sospetti” fuoriuscire dall’acqua prelevata dall’acquedotto di casa, soprattutto se calda.

Una verifica portata a termine sul campo anche dal sindaco Cesare Sambrici, allertato dai suoi concittadini intorno alle 19 e meno di un’ora più tardi già in “pista” insieme ai tecnici dell’Asvt Azienda Servizi Valtrompia, la multiutility con sede a Gardone che appunto si occupa anche della gestione del ciclo idrico in tutta la valle (è una controllata di A2A).

Di certo dal rubinetto sono arrivati odori “significativi”, almeno stando alle varie testimonianze: nessun cambiamento di colore, ma una puzza (in particolare) e poi anche un odore che a tratti avrebbe ricordato quello delle fogne: “E’ davvero uno schifo, a volte sa persino di cavi bruciati”, c’è chi scrive indignato su Facebook.

I tecnici di Asvt hanno rapidamente prelevato e analizzato campioni di acqua direttamente dall’acquedotto che abbevera appunto le zone colpite dallo strano fenomeno. Niente di strano: e così si è deciso di prelevare dei campioni direttamente dalle case dove l’acqua ha cambiato odore (e sapore).

Nei prossimi giorni si avranno i risultati definitivi. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio? Al momento nessuno vieta di bere l’acqua di casa, perché non ci sono dati significativi né tanto meno un’ordinanza di divieto di uso o consumo (che in caso di pericoli per la salute sarebbe stata attivata immediatamente).