Cronaca

La cronaca della tragedia: si sveglia e poi crolla a terra, ucciso dal gas silenzioso

Aveva 93 anni Bruno Delbon, morto tra domenica e lunedì per le esalazioni da monossido di carbonio. La moglie è ancora grave in ospedale

Via Tagliamento. qui si è consumata la tragedia

Si sarebbe svegliato, poco prima dell'alba, forse rendendosi conto che qualcosa non stava andando come doveva: con la testa che gira e i primi mancamenti, dalla camera da letto ha raggiunto a fatica il bagno, e qui poi si è accasciato a terra, privo di sensi. E' morto così il 93enne Bruno Delbon, l'ennesima vittima del monossido di carbonio: ucciso nella notte tra domenica e lunedì probabilmente a causa di un malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento.

La tragica scoperta

Si è salvata, ma è in gravissime condizioni in ospedale, la signora Delbon, di circa 10 anni più giovane del marito: l'hanno trovata nel letto che aveva perso ormai conoscenza, ma ancora viva. E' stata la figlia della coppia ad accorgersi per prima di quanto accaduto.

Intorno alle 9 ha raggiunto casa dei genitori, in una palazzina al civico 28 di Via Tagliamento, non lontano da Viale Piave: lo faceva spesso, a volte pure si fermava a dormire da loro. Ma lunedì si è accorta subito di  una serie di anomalie, tra cui porte e finestre ancora chiuse.

Una volta in casa ha visto il padre accasciato in bagno, e la madre in camera da letto, che non si muoveva. Disperata ha subito allertato il 112: la centrale operativa ha inviato sul posto ambulanza e automedica, i vigili del fuoco, i carabinieri. Niente da fare purtroppo per Bruno Delbon: inutili i tentativi di rianimarlo. E' ancora in ospedale invece la moglie, come detto in gravi condizioni.

Sequestrata la casa

L'abitazione dei Delbon è stata posta sotto sequestro. Il principale indiziato, l'impianto di riscaldamento, dovrà essere ispezionato da cima a fondo. Non ci sarebbero più dubbi ormai sulle cause del decesso: l'inalazione fatale del monossido di carbonio prodotto dalla caldaia che non funzionava, un gas tanto inodore quanto mortale.

Sotto shock i vicini di casa, che conoscono bene la famiglia. Classe 1926, Delbon era originario del Mantovano, ma da più di 60 anni ormai abitava a Brescia. Si era sposato nel 1958, da allora non si è mai separato dall'amata moglie. E poi il lavoro, i figli, la pensione. Tutto finito, lunedì mattina.


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