Cronaca

Truffa il sagrestano, bresciana condannata a 1 anno e 8 mesi di carcere

Foto di repertorio

Mara Moreni, nata nel 1969 a Brescia, è stata condannata a un anno e 8 mesi di reclusione (e a un risarcimento di 6.500 euro), con l’accusa di aver truffato un 50enne sagrestano veronese, con la scusa di installare un kit per la rivelazione di gas in casa.

La donna era stata arrestata il 9 giugno del 2016 dai carabinieri di San Massimo con l'accusa di circonvenzione d'incapace, assieme ad Armando Bardhi, albanese del 1988, e Stefano Grifo, palermitano del 1969, tutti residenti nel Bresciano e con precedenti penali alle spalle. I soldi sottratti dalla banda ammonterebbero a circa 30 mila euro, ma la donna bresciana è stata ritenuta colpevole di un solo episodio da 2 mila euro.

Le manette erano scattate grazie alla denuncia del parroco, che aveva notato il sagrestano confabulare con strani personaggi nei pressi della chiesa. Insospettito, il religioso si era rivolto ad un carabiniere in congedo, residente in zona, spiegandogli la situazione per cercare di tutelare la sua chiesa e il 50enne. 

L'ex militare, allora, intuendo che poteva trattarsi di qualcosa di illegale, aveva messo in contatto il prete con il maresciallo Garofalo, l’uomo che ha dato il via alle indagini poi conclusesi con l’arresto dei tre malviventi.