Cronaca

Accusato di truffa e bancarotta, imprenditore arrestato dai carabinieri

In manette un imprenditore di 62 anni che risultava residente nel Bergamasco, ma che ormai era in fuga da due anni: i carabinieri lo hanno arrestato in provincia di Vicenza

Foto d'archivio

Latitante ormai da un paio d'anni, da quando la Procura della Repubblica presso la Corte d'Appello di Brescia aveva emesso sentenza definitiva: 5 anni e 4 mesi di reclusione per truffa e bancarotta fraudolenta, con 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e 10 anni di inabilitazione all'esercizio di un'impresa commerciale.

E' stato arrestato sabato dai carabinieri: in manette ci è finito un imprenditore di 62 anni che risultava residente a Treviglio, nel Bergamasco. Ma che appunto da un paio d'anni almeno, dal 2015, aveva fatto perdere le sue tracce.

I carabinieri lo hanno trovato in provincia di Vicenza. Al termine di lunghe e complesse indagini, i militari sono riusciti a rintracciare il suo “rifugio”, il domicilio in cui si era nascosto, lontano da tutto e da tutti. E' già stato trasferito in carcere.

Non ha opposto resistenza: il 62enne ha accettato di buon grado l'arrivo dei carabinieri. Come se in fondo prima o dopo sapesse che sarebbe successo. Ora si trova in carcere proprio a Vicenza, dove sconterà la sua pena: 5 anni e 4 mesi.

I fatti risalgono a una decina d'anni fa, tra il 2007 e il 2008 e commessi in provincia di Bergamo. La condanna definitiva altro non è che un cumulo di pene, sempre relative ai reati di truffa e bancarotta fraudolenta.

Al momento della notifica della condanna definitiva, l'uomo ha fatto perdere le sue tracce. Armi e bagagli e si è dato alla macchia: irreperibile, era considerato un ricercato, alla stregua di un latitante. Ora è stato finalmente arrestato.


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