Trasportavano i migranti, alcuni dei quali minorenni, sbarcati sulle nostre coste. I viaggi partivano dalla stazione di Piacenza e si concludevano Oltralpe. Ad organizzarli erano tre indiani, tutti nullafacenti e regolari sul nostro territorio. Si tratta di un 33enne e di un 41enne residenti nel Bresciano e di un 46enne di casa nel Mantovano. 

Traghettatori di clandestini per mestiere: secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile di Brescia, i trasporti avvenivano con cadenza settimanale a bordo di automobili. Il costo del viaggio era di circa 500 euro, metà da pagare all’atto della partenza, il restante al momento dell’arrivo in Francia.

La lunga ed articolata operazione di monitoraggio ha portato all'arresto in flagranza dei tre 'passeur' indiani. Per loro le manette sono scattate nel tardo pomeriggio di mercoledì 14 dicembre, al confine di Stato di Ventimiglia. Il gruppo criminale stava  trasportando, a bordo di 2 vetture, 12 passeggeri di cui 7 clandestini e 5 privi del titolo per la libera circolazione nell’Unione Europea.

L’indagine è partita dal monitoraggio di altri cittadini indiani, uno dei quali già tratto in arresto nel 2014 per il medesimo reato. Allora il punto di partenza dei viaggi era la stazione di Brescia. Proprio nel tentativo di sottrarsi ai controlli della polizia, stavolta i "clienti" venivano cercati alla stazione di Piacenza.

Un cambio di strategia che non è servito ad ingannate gli investigatori della Squadra Mobile, che, dopo aver dettagliatamente monitorato tutte le fasi del traffico illecito, hanno bloccato il gruppo criminale. Sono quindi stati arrestati per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e, nei loro confronti, il Gip del tribunale d'Imperia ha disposto la custodia cautelare in carcere.