Cronaca

La terra trema ancora: evacuate le scuole, paura tra i residenti

Un problema che si ripete da mesi: la Procura ha aperto un'indagine. Pronti i risultati dello studio commissionato dal Comune al Politecnico di Torino

A Brescia la terra trema ancora: in due giorni evacuate due scuole. Ancora a Sant'Eustacchio, quartiere San Bartolomeo: dove la situazione negli ultimi tempi si è fatta sempre più critica. Più di una dozzina le evacuazioni scolastiche alla primaria Corridoni, dove i bambini è come se si fossero abituati. Ma giovedì tutti fuori anche alla scuola materna Plaget e alle scuole medie Enrico Fermi. 

Tutto a causa di improvvise e intense fibrazioni, dove tutto trema, come fosse un terremoto. Sul tema anche il Comune di Brescia si era mosso, commissionando uno studio al Politecnico di Torino: i risultati della ricerca non sono stati resi noti, ma escluderebbero comunque un coinvolgimento “decisivo” della Innse Cilindri, la fabbrica che vive e lavora a poche decine di metri da case e scuole.

Negli ultimi mesi, sempre peggio

Anche se lo stabilimento rimane il primo imputato: pare che, dicono i residenti, sia da più di 20 anni che nel quartiere la terra trema. Poco, quasi da non accorgersene: fino agli ultimi mesi, quando invece le “scosse” si sono amplificate. E si sentono a scuola, ma anche a casa: c'è chi dice tremino addirittura le finestre, i corrimano e il pavimento.

Nel mezzo c'è anche un'indagine della Procura, che ha aperto un fascicolo dopo che ai primi di aprile il Comitato genitori del quartiere aveva presentato un esposto. Alla metà di aprile proprio in Loggia era stato chiamato un “tavolo tecnico”: il 18 aprile scorso in loco erano arrivati i tecnici del Politecnico chiamati dal Comune, per fare i rilievi.

La Conferenza dei servizi

Il prossimo passo sarà una Conferenza dei servizi, con tutti gli enti e gli attori interessati. Tra martedì e mercoledì, comunque, sembrava davvero ci fosse un terremoto. A seguito di allarme lanciato sul posto si sono presentati i tecnici del Comune, Polizia e Carabinieri, i Vigili del Fuoco, Ats e Arpa. Insomma una mobilitazione in grande stile. 

E da una relazione dei Vigili del Fuoco, anche se da fonti non confermate, sembra che i pompieri abbiano individuato nella Innse Cilindri l'unica possibile responsabile del tremore. Certo è da capire perché dopo tanti anni succeda solo adesso. Anche i sindacati, in rappresentanza dei lavoratori della fabbrica, hanno chiesto di poter incontrare il Comune.


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