Cronaca

Dramma della disperazione: in tasca il testamento prima di lanciarsi nel vuoto

Prima di lanciarsi dal balcone al sesto piano, Oreste Artioli, 79 anni, si è messo in tasca un pezzo di carta con sopra scritte le sue ultime volontà.

Una sorta di testamento, che sembra chiudere il cerchio su quanto avvenuto nella tragica notte tra domenica e lunedì, nel condominio al civico 51 di via Tartaglia a Brescia.

Artioli non ha scritto le motivazioni del drammatico gesto, le quali, tuttavia, sembrano essere piuttosto chiare. Si è trattato di un dramma della disperazione: l’amata moglie, Marisa Gualerzi, era malata di alzheimer da circa tre anni.

Dopo aver tentato di ucciderla tagliandole le vene nel sonno (è ricoverata al Civile in gravissime condizioni), il marito si è tolto la vita gettandosi nel vuoto. 

Sul caso indaga il sostituto procuratore Carlo Pappalardo. In giornata verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Oreste Artioli.


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  • Via Nicolò Tartaglia