Cronaca

Alba di violenza e paura: costole rotte e pugni in faccia, 4 rapine in un'ora

Una serie di colpi a raffica lunedì mattina a Brescia: quattro le vittime di una rapina in meno di un'ora, si cercano tre giovani nordafricani. La Pasticceria Camera derubata di oltre 2000 euro

Arancia meccanica in città: quattro rapine violente in meno di un'ora. Gli episodi si sono susseguiti in rapida sequenza, uno dopo l'altro lunedì mattina all'alba, dalle 5.30 alle 6.30: le vittime sono due italiani, un cingalese e un indiano. Sono stati tutti rapinati dei loro soldi e dei telefoni cellulari. E' andata peggio al titolare della pasticceria di Via Panoramica, a cui sono stati rubati più di 2000 euro in contanti.

Sull'accaduto indagano Carabinieri e Polizia: al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, con cui sarebbe già stato possibile ricostruire nel dettaglio la dinamica delle rapine. I colpi sono stati portati a termine in Via Montesuello, in Via Nazario Sauro, in Via Crocifissa di Rosa e in Via Cipro.

In ordine, nel primo caso è stato rapinato un giovane cingalese, che in tasca aveva solo 5 euro: botte e spintoni e via con il suo cellulare. Pochi minuti dopo, il secondo: un ragazzo di origini indiane che anche in questo caso in tasca aveva solo una manciata di euro. Anche lui ha cercato di reagire, ma è stato picchiato dal trio di malviventi.

A quanto pare tutti e tre di origine nordafricana: non è dato sapere al momento se siano già stati identificati, se le forze dell'ordine abbiano già una pista più o meno precisa da seguire. Terzo colpo, intorno alle 6: banditi in azione in Via Crocifissa di Rosa, la vittima questa volta è un italiano.

Quarta e ultima rapina: poco prima delle 6.30, nella zona di Via Cipro. Hanno preso di mira il furgone delle consegne delle brioches della Pasticceria Camera: l'uomo alla guida, a quanto sembra il padre del titolare, è stato picchiato e fatto scendere dal mezzo. Colpo grosso: i ladri si sono portati via più di 2000 euro.

Ci ha messo un po' a riprendersi, ma poi ha chiamato aiuto: se l'è cavata, per così dire, con due costole rotte. Rimane la paura del giorno dopo, in tutta la zona: non era mai successo, o per lo meno non in tempi così rapidi, e con una tale violenza. Dalle finestre qualcuno guarda di sotto, nei quartieri coinvolti (fino a Via Vittorio Veneto e Via San Rocchino) in tanti ripetono che è meglio stare attenti. Ma le indagini proseguono.


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