Secondo le prime informazioni gli indagati sono una quindicina, la metà dei quali oggetto di provvedimenti restrittivi della libertà personale. La rete di sfruttatori costringeva giovani ragazze dell'Est europeo a prostituirsi nella zona della Mandolossa, a Brescia, in via Milano ed in via Valcamonica. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia, hanno visto anche la collaborazione di poliziotti romeni distaccati in Italia.