Cronaca

Italian Teacher Prize: una prof bresciana tra le migliori d'Italia

La giuria è già al lavoro: tra i 50 finalisti dell'Italian Teacher Prize (il premio per il miglior insegnante italiano) c'è anche la prof bresciana Annamaria Berenzi

Foto di repertorio

Il più giovane ha solo 28 anni, il più anziano ne ha 66. In tutto sono esattamente 50: 26 le donne e 24 gli uomini. Sono loro i finalisti dell'Italian Teacher Prize, il premio nazionale degli insegnanti lanciato la scorsa primavera dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, liberamente ispirato al Global Teacher Prize, considerato a livello mondiale il “Nobel” degli insegnanti.

Ci sono anche quattro lombardi nella finalissima, e tra di loro anche una prof bresciana: si tratta di Annamaria Berenzi, insegnante dell'Istituto d'Istruzione Superiore Benedetto Castelli, protagonista in prima persona dell'esperienza della “scuola in ospedale”, al Civile di Brescia.

Una scuola in cui i giovani pazienti per qualche ora tornano ad essere ragazzi normali: la penna e l'astuccio, la lavagna e le interrogazioni. La scuola viene “allestita” nei reparti di neuropsicologia e di oncologia pediatrica dell'ospedale cittadino.

Nei prossimi giorni il verdetto: la “giuria nazionale” (composta da personalità del mondo della scuola e non) sarà al lavoro già da giovedì. Saranno cinque i vincitori: il primo classificato riceverà un premio da 50mila euro, agli altri quattro saranno corrisposti 30mila euro ciascuno.

I premi verranno assegnati alle scuole dei docenti per la realizzazione di progetti e attività promossi e coordinati dai premiati. A metà ottobre si è conclusa la fase delle candidatura: complessivamente sono stati 11mila gli insegnati che hanno partecipato alla selezione.

Di questi, poco meno di 7500 sono stati proposti dai propri studenti, dalle famiglie o da persone che fanno parte della loro comunità scolastica. Anche per la bresciana Annamaria Berenzi sarebbe andata così, proposta da una sua ex alunna.


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