Cronaca

Diede fuoco alla moglie, condannato a 14 anni

Questa la condanna inflitta dal tribunale di Brescia ad Agib Singh, l'indiano che diede fuoco all'ormai ex moglie Pinky nel novembre 2015. La giovane di Dello si è detta soddisfatta della sentenza

Parvinder Kaur Aolakh

Si sono incontrati, probabilmente per l'ultima volta, in un'aula del tribunale di Brescia, martedì 31 gennaio. Un giorno che per Parvinder Kaur Aolakh, meglio conosciuta come Pinky,  è la fine di un incubo: il giudice ha condannato a 14 anni di reclusione l'ex marito e ora lei potrà definitivamente lasciarsi alle spalle i drammatici istanti vissuti, la sera del 19 novembre 2015, nella sua abitazione di Dello.

Al termine di un litigio –  scoppiato perchè la donna avrebbe manifestato all'allora coniuge l'intenzione di separarsi  – lui l'avrebbe cosparsa con la diavolina liquida e le avrebbe dato fuoco, davanti ai loro due figli,  che all'epoca avevano 2 e 4 anni. Poi il tentativo di mettersi in salvo: la porta d'ingresso chiusa, le chiavi che non sono nella toppa, la corsa verso la porta finestra e il balzo in giardino.

È riuscita a scappare e a chiedere aiuto alla vicina prima che fosse troppo tardi. Arrivata in ospedale in condizioni gravissime, Pinky è stata messa in coma farmacologico e si è risvegliata solo tre settimane dopo. Agib Singh è finito in carcere, ma si è sempre detto innocente.

"Si è data fuoco da sola, io ho cercato di salvarla”, avrebbe detto il 30enne indiano al giudice nel corso del processo. 
Una versione che all'inizio ha sostenuto anche Pinky, salvo poi cambiare idea e spiegare che aveva provato a difendere il marito per proteggere i figli. 

La difesa dell'uomo ha sempre sostenuto che si fosse trattato di un episodio di autolesionismo e non di un tentato omicidio. Una tesi che il giudice non ha evidentemente accolto. La condanna, arrivata al termine di un processo celebrato con rito abbreviato ( la pena è stata  quindi scontata di un terzo) che la giovane di Dello ritiene soddisfacente.  "Una pena sproporzionata" hanno invece  commentato i difensori dell'indiano. 


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