Cronaca

La “pazza” camminata in Maddalena: tutti nudi, solo zaino e scarponi

Emanuele Cinelli, esperto alpinista ed escursionista bresciano, da ormai una decina d'anni ha abbracciato la filosofia del nudismo traghettandola dalle spiagge alle montagne bresciane e lombarde.

Fonte: Mondo Nudo

Uno zaino sulle spalle, delle buone scarpe da trekking e un paio di bastoni da montagna: a Emanuele Cinelli non serve altro per scalare le vette delle nostre montagne e riscoprire sentieri abbandonati da tempo. Da almeno una decina d'anni si è infatti spogliato dei materiali tecnici e di tutti i vestiti "per vivere pienamente il contatto con la natura e instaurare una relazione 'epidermica' con l’ambiente circostante". 

Quando il clima e le circostanze - sentieri non troppo affollati - glielo concedono, cammina nudo sulle montagne della nostra provincia. Passeggiate in piena libertà, ma non in solitaria: sono in molti a seguirlo, almeno un centinaio di persone partecipano alle escursioni da lui organizzate con cadenza mensile. C'è chi parte vestito per liberarsi progressivamente del pesante fardello lungo il cammino. Una pratica, quello del nudismo in montagna, che l'alpinista 60enne ha conosciuto durante un viaggio in Francia e non ha più abbandonato.

"Per 40 anni ho frequentato la montagna come tutti, ma solo quando mi sono levato i vestiti ho apprezzato a pieno la ricchezza della natura e non tornei più indietro - racconta Cinelli -. È difficile spiegare cosa si senta, per capirlo bisogna provarlo sulla propria pelle. La maggior parte di chi ha cominciato a camminare nudo non ha più smesso di farlo, anche perché comporta diversi vantaggi: si suda poco e quindi si sente molto meno la fatica".

L'entusiasmo e i racconti di Cinelli, titolare del blog Mondo Nudo, hanno contagiato parecchie persone: le escursioni da lui organizzate sono rivolte a tutti, anche a chi non se la sente di mettersi a nudo, e coinvolgono un numero sempre crescente di appasionati, alcune dei quali conosciuti proprio sui sentieri in montagna:

"Quando mi è capitato di incontrare trekker vestiti, la reazione non è sempre stata di indifferenza o di stupore: c'è chi ha protestato, ma è capitato spesso  che qualcuno si sia incuriosito e sia fermato a parlare con me per capire perchè lo facciamo. La risposta è sempre la stessa: le ragioni sono molte, ma si possono comprendere solo vivendo questa esperienza". 

Il primo appuntamento dell’anno è previsto il 22 gennaio sul cittadino monte Maddalena. Ventidue chilometri di strade e mulattiere con qualche tratto su sentiero. Ritrovo alle 8.20 in via Pier Fortunato Calvi, davanti al distributore di benzina (info e iscrizioni).


Si parla di