Cronaca

False revisioni, 400 in una settimana: scandalo in Motorizzazione

Scandalo alla Motorizzazione Civile di Brescia: otto indagati con l'accusa di falso ideologico in atto pubblico, sarebbero gli autori di almeno 400 false revisioni, effettuate in una sola settimana di lavoro

Una tempesta sulla Motorizzazione Civile di Brescia: sarebbero almeno otto i dipendenti indagati, accusati di falso ideologico in atto pubblico. Secondo gli inquirenti, avrebbero allestito un “giro” di false revisioni, anche all'insaputa degli stessi proprietari dei mezzi che dovevano essere revisionati. Per la Procura si conterebbero circa 400 false revisioni in una sola settimana di lavoro, nel gennaio scorso.

Gli otto indagati sono tutti addetti alle linee di collaudo e appunto revisione. Revisioni non solo di autovetture, ma soprattutto di camion e furgoni: a seguito dell'inchiesta, la Procura ha fatto sequestrare anche 400 libretti di mezzi revisionati e che invece revisionati non erano.

Scatenando l'inevitabile ira dei proprietari: non contro gli inquirenti, ovviamente, ma contro i "falsificatori". Un falso che per molti di loro implicherebbe lo stop all'attività lavorativa, con tutte le conseguenze (soprattutto economiche) del caso.

Questo il modus operandi degli otto “falsari”: per guadagnare tempo, così da rispettare le linee guida ministeriali, in molti casi le osservazioni “tecniche” si limitavano a una veloce occhiata dall'esterno, senza che i mezzi venissero minimamente attenzionati.

Il sistema è stato smascherato in “diretta” dalla Procura, che a seguito di alcune segnalazioni ha fatto installare un sistema di sorveglianza con telecamere, che appunto hanno ripreso tutto quello che è successo.

E le indagini non si sarebbero ancora concluse. Resta da capire da quanto tempo la situazione andava avanti, e quante potrebbero essere le vetture e gli autocarri che hanno passato la revisione senza in realtà averla fatta. Da verificare anche il numero dei dipendenti della Motorizzazione effettivamente coinvolti.


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