Cronaca

"Vita da commessa": le commesse bresciane come modelle su Fb

Croce e delizia di 700mila lavoratori in tutta Italia, uomini e donne: anche a Brescia sta prendendo piede la tendenza "social" in cui sono proprio le commesse a diventare le modelle per gli abiti in vendita

Commesse a Brescia

Vita da commessa (e da commesso): croce e delizia per oltre 700mila lavoratori in tutta Italia. In gergo, sono gli “assistenti alle vendite”: alle prese quotidianamente (e adesso anche la domenica e nei festivi) con le bizze dei clienti, con le richieste più assurde, con contratti non sempre soddisfacenti e con la maleducazione diffusa, non solo da parte di chi vuole comprare ma anche dagli stessi “padroni”.

Storie spesso incredibili raccolte nella pagina Facebook “Vita da commessa”, che narra di “episodi realmente accaduti” e che oggi conta quasi 66mila follower. Un successo che va oltre il web: il meglio (e il peggio) della community è stato raccolto in un libro, pubblicato qualche settimana fa.

Si tratta, appunto, di “Vita da commessa”, a firma di Laura Tanfanti. Un prontuario esilarante, ma per chi lo vive a tratti deprimente, che racconta tutto quello che potrebbe succedere (e che è già successo) nei piccoli e grandi negozi della piccola e grande distribuzione.

Dalle più classiche “State chiudendo?” quando sono già le 20 (o più tardi ancora, nei centri commerciali) alle più inquietanti “Mi tiene il bambino per mezz'ora?”, passando da chi chiede una maglia a maniche lunghe ma che sia una canotta, chi vorrebbe provare “una maglietta veloce” e chi invece dopo aver provato (e spiegazzato) decine di capi si permette pure di dire “Almeno voi fate qualcosa, almeno vi annoiate”.

Croce e delizia, dicevamo. Perché capita che le commesse (in questo caso soprattutto donne) possano pure strapparsi qualche soddisfazione. Una tendenza che sta prendendo piede in tutta Italia, e che naturalmente non poteva mancare nemmeno a Brescia.
 


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