L'ultimo blitz poco più di 24 ore fa, al liceo Calini di Via Monte Suello: grazie ai cani anti-droga della Polizia Locale di Brescia è stato possibile intercettare un giovane spacciatore, un ragazzo ancora minorenne che nello zainetto nascondeva alcuni grammi di hashish, e altri ancora a casa. In tutto poco meno di mezz'etto.

Solo l'ultimo di una lunga serie, appunto, di controlli straordinari nelle scuole della città. Buono a sapersi: anche la Polizia Locale è attrezzata con i cani anti-droga. Vengono addestrati per 6 mesi, hanno un fiuto formidabile, tra i più anziani c'è l'inossidabile Apache, che ha quasi 11 anni e si avvicina alla meritata pensione.

Questi i numeri dei controlli degli ultimi mesi, coordinati dal comando di Polizia Locale di Via Donegani: un arresto, cinque minorenni denunciati per spaccio e addirittura 30 ragazzi segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

Nel dettaglio: l'unico arrestato è un ragazzo di 20 anni, il fornitore di una giovane studentessa (minorenne) che a sua volta spacciava a scuola. In casa il 20enne nascondeva 120 grammi di marijuana, un bilancino e materiale per il confezionamento delle dosi.

Nei mesi di controlli non è mai stata trovata cocaina, e meno male: sembra che tra i ragazzi bresciani delle scuole superiori siano diffuse in larghissima parte solo droghe leggere, e quindi hashish e marijuana.

Nel corso dell'anno scolastico (che comunque non è ancora finito) negli istituti superiori della città gli agenti della Locale sono intervenuti ben 70 volte, sia all'interno (nelle aule, nei corridoi e nei bagni) sia all'esterno (il giardino, l'ingresso, i parcheggi). E i risultati si vedono.