Cronaca

Addio a Mario Redaschi, commissario della Polizia locale di Brescia

Mario Redaschi, fondatore e per molti anni responsabile del nucleo di Polizia giudiziaria della locale di Brescia, si è spento nella notte tra sabato e domenica, a soli 63 anni. In pensione dal 2011, da tempo lottava contro una terribile malattia

È stato stroncato da un male incurabile: Mario Redaschi, commissario della Polizia locale di Brescia si è spento nella notte tra sabato e domenica, a soli 63 anni. Una terribile malattia che l'ex responsabile del nucleo di Polizia giudiziaria, che lui stesso fondò, non è riuscito a sconfiggere. 

La notizia della sua prematura scomparsa ha raggiunto immediatamente il comando di via Donegani e gli uffici di Palazzo Loggia,  gettando nello sconforto i colleghi, il sindaco e l'intera giunta che ha espresso il cordoglio per la morte del commissario in una nota:

"Redaschi durante la sua carriera ha saputo distinguersi coordinando numerose operazioni e dimostrando grande attaccamento al suo lavoro. Esempio e guida per molti dei suoi colleghi, lascia un ricordo vivo e indelebile in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo".

In pensione dal 2011, nel corso della sua lunga carriera ha portato a termine importanti indagini. Su tutte l'operazione "Gorky Park", coordinata dal sostituto procuratore Paolo Savio, che aveva portato a numerosi arresti e a collocare la Polizia Locale di Brescia tra le eccellenze italiane.

Operativo sul nostro territorio, ma anche fuori dai confini nazionali: ha infatti svolto anche indagini all'estero, collaborando con le polizie europee. Ecco perchè nel 2012 era stato insignito del prestigioso riconoscimento della Vittoria Alata dalla giunta comunale. L'ultimo saluto alle 15.30 di martedì nella chiesa dei Frati Cappuccini di via Milano. 


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